Con Albatros aperitivo letterario alla scoperta del clochard Ugo

MONZA - Oggi alle 19.30, al Centro civico San Rocco (via D'Annunzio), l'associazione Albatros propone la presentazione del libro "Mi chiamo Ugo di Massimo Bertarelli". Una storia di emarginazione ma anche di riscatto sociale

Dietro a quei cartoni ammassati sotto i portici trasformati in umile dimora, dietro a quei volti dalle barbe spesso trascurate o a quegli zaini che diventano armadi per tutte le stagioni si nascondono storie di uomini (e spesso anche di donne) che si sono trovati sulla strada senza volerlo.

Per la crisi, per una malattia, ma anche per la disonestà di chi si riteneva amici. Proprio come nel caso Ugo - il protagonista del romanzo “Mi chiamo Ugo” -  scritto dal monzese Massimo Bertarelli e ambientato appunto nella città di Teodolinda.

Una storia non solo di emarginazione ma anche di riscatto sociale quando, il povero Ugo, preso di mira da alcuni balordi denuncia l’accaduto alla polizia scoprendo  un mondo, solo all’apparenza, di ultimi e di emarginati con un finale da lasciare a bocca aperta.

Se siete incuriositi dalla storia di Ugo l’appuntamento allora è per oggi, venerdì 13 gennaio alle 19.30 al Centro civico di San Rocco (in via D’Annunzio) dove l’associazione culturale Albatros organizza l’incontro con l’autore.

Mentre Bertarelli ci racconterà le avventure di Ugo – ingegnere 62enne finito in mezzo alla strada per colpa del socio disonesto – sarà possibile sorseggiare e stuzzicare un gustoso aperitivo. L’ingresso è libero.

B.Api.


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