Ferrovia, Scanagatti: "Il traffico ferroviario non aumenterà e il tratto monzese sarà insonorizzato"

MONZA - I lavori sulle rete ferroviaria fanno temere il peggio ai residenti. Il sindaco Roberto Scanagatti, però, è di tutt'altro avviso ritenendo che il numero dei convogli rimarrà invariato nel corso della giornata. E sottolinea che uno degli interventi è finalizzato ad abbattere le vibrazioni prodotte dai treni

Si intravede un agosto – ma non solo – caldo per i pendolari brianzoli. Ma anche per tutti quei monzesi che vivono a ridosso della ferrovia che, proprio in queste settimane, viene sottoposta ad importanti interventi di sistemazione della tratta del Gottardo.

Lavori fondamentali nel grande progetto che trasformerà anche il tratto monzese in quella grande “autostrada su rotaie” che attraverserà l’Europa.

I comitati cittadini sono già saliti sulle barricate, gli utenti delle ferrovie vivono un’estate di agonia. Ma il sindaco Roberto Scanagatti, conscio dei disagi dei suoi concittadini, interviene  rassicurando sull’importanza di questi interventi.

“L’intervento che Rfi (Rete ferroviaria italiana, ndr) sta attuando nella galleria di Monza fa parte di un progetto internazionale, sancito dal Governo e dalla Regione Lombardia nel Programma regionale sulla mobilità, per spostare il più possibile su rotaia il trasporto delle merci – spiega - Un chiaro segnale di come la politica sui trasporti stia cambiando nel senso auspicato da molti, ambientalisti compresi. Questo intervento permetterà anche l'utilizzo di carrozze passeggeri a maggiore capacità su una tratta, la Monza-Seregno, dove gli attuali treni pendolari non riescono a soddisfare la domanda nei giorni feriali lavorativi”. 

Intanto i residenti devono fare i conti ora con i cantieri e poi in futuro con un sensibile aumento dei treni, soprattutto quelli merci, impauriti e infastiditi da quella autostrada su rotaie che avranno sotto casa.

Ma Scanagatti nega un aumento del traffico ferroviario: "Il tratto di galleria che attualmente percorrono i treni passeggeri e merci che transitano giornalmente da Monza - circa 200, di cui meno di un quarto merci -  e tale proporzione rimarrà invariata, nonostante qualcuno si ostini a dire il contrario, citando cifre spropositate) non era infatti adeguato – continua - Rfi ha deciso di intervenire concentrando in queste settimane estive i lavori più impegnativi. Il tutto terminerà l’ultima settimana di agosto. Tra queste operazioni ve ne è una di particolare interesse per le persone e le famiglie che vivono sopra la galleria che consiste nel posizionare materiali in grado di abbattere le vibrazioni prodotte dal passaggio dei convogli. Trattandosi di un lavoro di pubblica utilità e che ha un rilevante valore sociale e non avrebbe mai potuto negare le necessarie e temporanee autorizzazioni”.

Ai cittadini non resta che armarsi di santa pazienza anche perché Scanagatti assicura che i sacrifici di queste settimane verranno ampiamente ripagati. E loro potranno tornare a dormire sonni  tranquilli.

“Ho avuto ben presente i sacrifici a cui sarebbero stati sottoposti i cittadini più esposti al rumore prodotto dalle lavorazioni, così come ho tenuto in grande considerazione i benefici, da tempo richiesti, per ridurre le vibrazioni – precisa - Nessuna influenza hanno avuto gli interessi di Rfi, peraltro legittimi e in parte coincidenti con gli interessi generali, com'è provato dal fatto che ho già comunicato il mio diniego ad ulteriori richieste di deroghe incondizionate. Nessuna ulteriore deroga sarà pertanto concessa se non compensata dalla riduzione dei disagi causati dal rumore prodotto dai treni allo sbocco nord della galleria. Rimane infatti ferma la volontà da parte di questa amministrazione di raggiungere l’obiettivo di insonorizzare completamente il tratto lungo via San Gottardo e a tale scopo stiamo lavorando intensamente per realizzare ciò che da decenni è rimasto solamente sulla carta”.


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