Formula Uno, Corbetta: "Il Gp a Monza? Forse quei 90 milioni sono un aiuto di Stato illegittimo"

MONZA - Tra tante persone che hanno mostrato entusiasmo dopo l'annuncio di una firma ormai vicina tra l'Aci e la Fom di Bernie Ecclestone per mantenere la Formula Uno a Monza, c'è chi esprime perplessità: è Gianmarco Corbetta (Movimento 5 Stelle) che chiede di verificare se non sia un aiuto di Stato illegittimo

Lui si è sempre dichiarato contrario al rinnovo dell'accordo con Bernie Ecclestone per mantenere a Monza il Gran Premio d'Italia di Formula Uno. E anche ora che pare che la firma sia ormai vicina, Gianmarco Corbetta (portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale), invita tutti a non cantare vittoria troppo presto.

"Siamo arrivati al terzo o quarto annuncio trionfale di Maroni - afferma il consigliere pentastellato - nel giro di un anno, in merito alla permanenza del Gran Premio di F1 a Monza. Quand'anche arrivasse la firma del contratto con Ecclestone, i giochi non sarebbero comunque chiusi. Ci rivolgeremo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea per verificare se la novantina di milioni di euro di soldi pubblici che la Regione intende spendere per il GP non rappresentino un aiuto di Stato illegittimo".

Corbetta sottolinea che "il rispetto delle leggi sugli aiuti di Stato e la concorrenza non è un optional; non è che uno coi soldi dei cittadini può fare quello che gli pare".

"Non siamo pregiudizialmente contro la permanenza dell'autodromo nel Parco di Monza - conclude -, per noi dovrebbero essere i cittadini monzesi a pronunciarsi con un referendum, ma un investimento di denaro pubblico così ingente non è giustificato in mancanza di dati certi sull'indotto per l'economia monzese e brianzola e senza la certezza che si stia rispettando la legge".


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