In Lombardia ripresa economica dal dolce sapore di cioccolato

MONZA - Le uova di Pasqua? Belle, buone e fanno bene... all'economia. Secondo un'indagine condotta in modo congiunto dalla Camera di Commercio di Monza e da quella di Milano, sono infatti 4.500 le imprese dolciarie lombarde legate alla produzione di cioccolato.

In questi giorni, certamente, in molti avranno fatto man bassa di cioccolato, ovetti al latte e fondenti o ripieni, colombe tradizionali e farcite. Un vero e proprio attentato alla linea, ma un toccasana per l’economia lombarda sempre più… dolce.

Sono infatti 4 mila e 500 le imprese dolciarie, legate soprattutto alla produzione di cioccolato, quelle registrate in Lombardia. Questo il dato dolce e confortante, nel duplice senso del termine, elaborato dalla Camera di Commercio di Milano e Monza e Brianza sui dati del Registro delle Imprese nel biennio 2014-2015. In Lombardia si concentra il 14 per cento delle aziende italiane specializzate nella produzione e nella vendita di cioccolato e di prodotti dolciari, con una crescita molto superiore rispetto alla media nazionale che si attesta invece intorno allo 0,9 per cento (in Lombardia invece registriamo un +3 per cento).

Milano, con 1.613 imprese attive, rappresenta più di un terzo dell’industria dolciaria regionale seguita a riota  da Brescia con 599 imprese e Bergamo con 443 aziende. Crescono di più Lecco (+8,5 per cento), Milano (+4,9 per cento), Pavia (+3,8 per cento) e Bergamo (+3,3 per cento). In Lombardia pasticcerie e gelaterie sono le categorie più rappresentate, con 2.501 imprese: Milano ne ha 722, seguono Brescia (383), Bergamo (264) e Varese (263).

I “dolci” italiani piacciono anche oltre frontiera con un aumento dell’export del 9,6 per cento. Cresce l’export di cacao e cioccolato italiano nel mondo: le esportazioni fanno registrare +9,6 per cento  dal 2014 al 2015. Si esporta per 1,7 miliardi di euro. Cresce anche l’import di cioccolato, +8,9 per cento per un valore di oltre 970 milioni di euro.