La Brianza celebra con un convegno la Giornata mondiale dell’autismo

MONZA - Oggi si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Anche la Brianza celebra questa Giornata, ma con dieci giorni di ritardo: l’appuntamento è per il 12 aprile dalle 9 alle 13 nella Sala don Ticozzi di Lecco (via Ongaia 4) dove l’Ats (ex Asl) della Brianza organizza un tavolo permanente con l’intervento di esperti e familiari

Una malattia diventata famosa grazie al capolavoro “Rain Man” con Tom Cruise e Dustin Hoffman. Una storia intensa e carica di emozioni e di commozione che racconta la vicenda complicata e al tempo stesso struggente di Charlie che scopre alla morte del padre di avere un fratello maggiore affetto da autismo: un uomo bambino, dotato di profonda intelligenza ma relegato in quel suo mondo parallelo e imprenetrabile che lo rende fragile come un fanciullo. Una malattia della quale ancora oggi non si conoscono le cause e che vede i genitori e i familiari combattere quotidianamente per la salvaguardia dei diritti dei propri figli. Bambini che tali rimararranno anche dopo il raggiungimento della maggiore età.

 Il mondo celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo istitutita nella data del 2 aprile. Un evento promosso dalle Nazioni Unite che vedrà molte città illuminare i propri edifici e monumenti con luci blu, il colore scelto per indicare la malattia.

Anche la Brianza celebra questa Giornata, ma con dieci giorni di ritardo. L’appuntamento è infatti fissato per il 12 aprile dalle 9 alle 13 nella Sala don Ticozzi di Lecco (via Ongaia 4) dove l’Ats (ex Asl) della Brianza organizza un tavolo permanente con l’intervento di esperti e familiari.

Durante l’incontro, intitolato “Oltre il 2 aprile”, saranno affrontati diversi argomenti  relativi alla prima certificazione diagnostica, alla cura e riabilitazione, all’inserimento scolare, all’orientamento nella rete, all’inserimento lavorativo e al tempo libero. Sono previste inoltre, alcune testimonianza dei familiari e la presentazione di alcune significative esperienze attuate sui territorio di riferimento.

"Con il termine Disturbo dello spettro autistico – si legge nel comunicato stampa dell’Ats - si definisce una sindrome estremamente complessa e variegata, di natura neurobiologia riconoscibile nella prima infanzia, che si esprime in una compromissione della capacità di comunicazione e interazione sociale e dell’area dei comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e ripetitive. Tale disabilità accompagna la persona per tutta la vita e si manifesta con gradi di compromissione molto diversi. La definizione “spettro autistico”, infatti, viene utilizzata per sottolineare il fatto che il disturbo colpisce ciascuna persona in modo diverso variando da situazioni lievi, o meno gravi, a quelle gravissime in cui la difficoltà di linguaggio, la tendenza all’isolamento, l’apparente indifferenza alle altre persone e la presenza di comportamenti problematici, possono rendere la cura di queste persone particolarmente difficile".