La città riscopre Mosè Bianchi: una mostra ai Musei Civici per il maggiore pittore monzese dell'800

MONZA - Oggi l'inaugurazione ufficiale, ma la possibilità di ammirare le opere esposte non si esaurisce in pochi giorni: la mostra su Mosè Bianchi, il maggiore pittore monzese dell'800, sarà allestita ai Musei Civici fino al 3 settembre

La città si riappropria del "suo" artista e lo celebra con una mostra che da oggi, sabato 6 maggio, fino al 3 settembre, lo celebra ai Musei Civici in via Regina Teodolinda. Parliamo naturalmente di Mosè Bianchi, quello che è considerato a tutti gli effetti il pittore più prestigioso della città nell'800.

Una mostra che si inserisce nel percorso di riscoperta della storia artistica della città e che, tuttavia, non sarà da considerare un qualcosa di isolato. La mostra, infatti, sarà accompagnata da una serie di iniziative per avvicinare il maggior numero di cittadini alla conoscenza di questo artista di cui i non appassionati conoscono solo il nome.

Si inizia già questo mercoledì, 10 maggio, con una conferenza ai Musei Civici sul tema: "Mosè Bianchi e l’identità culturale di Monza". Sarà tenuta da Paolo Biscottini, autore del catalogo generale dell’artista, per ripercorrere le vicende del pittore monzese. In collaborazione con l’associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza onlus. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Non mancheranno iniziative per i bambini: sabato 20, alle 15.30,  c'è 'Giocamuseo'. Ovvero il percorso "Mosè Bianchi e il suo mondo", per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni. Una visita guidata per scoprire Mosè Bianchi attraverso il suo mondo di colore e luce tra fantasia e realtà, paesaggi e ritratti. La partecipazione è gratuita. Ingresso al museo a pagamento. Prenotazione obbligatoria.

Il giorno successivo, domenica 21 sempre alle 15.30, una coinvolgente visita guidata gratuita compresa nel biglietto d’ingresso al museo per approfondire la figura del pittore monzese attraverso i dipinti esposti in mostra e rileggere le tematiche care all’artista, protagonista della scena artistica del secondo Ottocento. Partecipazione gratuita. Ingresso al museo a pagamento. Prenotazione obbligatoria.


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