La Polizia avverte: dietro il mazzo di fiori può nascondersi la truffa

MONZA - Fate attenzione a chi vi consegna un mazzo di fiori. O, almeno, abbiate l'accortezza di non fare entrare la persona nella vostra abitazione: la Polizia di Stato informa che dietro questa semplice e "gentile" consegna può nascondersi una truffa

Chi porta un mazzo di fiori può essere capace di fare del male? La risposta è affermativa: spesso può essere un malintenzionato. Lo rivela la Polizia di Stato, impegnata a diffondere i vari tipi di truffa che vengono messi in atto, soprattutto nei confronti delle persone anziane.

Il meccanismo è molto semplice e, davvero, l'autore diventa credibile. In due, un uomo e una donna, seguono una anziana per scoprire il suo indirizzo e la data di nascita. Il giorno del compleanno della vittima scatta il raggiro: la donna acquista un mazzo di fiori e va a casa dell'anziana fingendosi una fioraia. Per nulla insospettita la pensionata fa entrare la donna la quale lascia socchiusa la porta.

Con la scusa di bere un bicchiere di acqua e di consegnarle il biglietto, la finta fioraia si sposta con la vittima in un'altra stanza. In quel momento entra in azione il complice che trovando la porta aperta può entrare indisturbato e rubare tutto ciò che trova. La donna per dare il tempo al suo compagno di fare razzia di soldi e preziosi, distrae l'anziana con un'amichevole conversazione.

La riuscita di questa truffa fa forza sulla solitudine delle persone e sulla gentilezza della malintenzionata che con i suoi modi riesce ad accomodarsi in casa e a distrarre la vittima.

La Polizia di Stato, che sta promuovendo la campagna "Non siete soli #chiamatecisempre", ricorda che non fare entrare in casa persone sconosciute, qualsiasi sia la scusa, è la cosa migliore da fare per evitare di essere imbrogliati.



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