La villa reale si accende per celebrare la fine della poliomelite nel mondo

MONZA - Settimana scorsa la Villa Reale si è accesa per celebrare la fine della poliomelite nel mondo. Erano presenti il sindaco Roberto Scanagatti, i vertici del Rotary Club cittadino e Pietro Giannini, governatore del Distretto 2042

La villa reale si accende a festa per celebrare la fine della poliomelite nel mondo. Un traguardo importante quello festeggiato settimana scorsa nella reggia dove il sindaco Roberto Scanagatti (nelle vesti anche di presidente dell’Anci e del Consorzio villa reale – insieme ai vertici del Rotary Club cittadino e al governatore del Distretto 2042 Pietro Giannini ha celebrato l’importante traguardo.

La facciata della villa si è accesa a festa: “End Polio Now”, la poliomelite è stata finalmente debellata e quello che nel 1979  sembrava il sogno temerario di alcuni soci del Rotary Club Treviglio si è trasformato in una campagna mondiale riuscendo ad accogliere ed avverare la sfida lanciata all’epoca dall’Organizzazione mondiale delle sanità che indicava le sei malattie neonatali che ancora mietevano morti soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo. Accanto alla poliomelite anche morbillo, difterite, pertosse, tetano, tubercolosi e tetano neonatale.

Il Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca all’epoca decise di farsi ariete di questa campagna con la spedizione nel 1980 delle prime 500 mila dosi di vaccino recapitate e somministrate ai bambini delle Filippine. Da allora è stato un effetto a catena, e quell’iniziativa partita dal club di servizio orobico si è estesa a un progetto molto più ampio abbracciato dal Rotary International e che nel corso di questi 37 anni ha visto vaccinare due miliardi e mezzo di bambini.

Quando iniziò questa campagna mondiale nel mondo c’erano 350 mila casi. Oggi sono ridotti a poche decine ma la poliomelite resta una malattia endemica in Afganistan, Pakistan e Nigeria.

La polio è stata debellata ma per cantare vittoria è necessario proseguire nella campagna di vaccinazione ancora per anni. Un intervento importante e costoso che dal 2013 al 2019 prevede l’investimento di 7 miliardi di dollari. Un piano importante che coinvolge a livello mondiale il Rotary International , Unicef, Fondazione Bill e Melinda Gates, Organizzazione mondiale della sanità e i Centri Statunitensi per il controllo delle malattie e la prevenzione.

Per completare la campagna mancano ancora un miliardo e 300 mila dollari. Il Rotary Club non si arrende e i club monzesi sono già all’opera per raggiungere questo importante risultato.


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