Per salvare il Gran Premio il Comune si affida ai legali

MONZA - La Giunta Scanagatti nei giorni scorsi ha dato mandato ai legali di rappresentare il Comune di Monza, "ad opponendum", nel ricorso che Formula Imola ha presentato al Tar del Lazio per portare via dalla Brianza il Gran Premio d'Italia di Formula Uno

Per salvare il Gran Premio di Monza la Giunta Scanagatti si affida agli avvocati. Nei giorni scorsi il Comune ha dato mandato al proprio servizio legale di costituirsi “ad opponendum” al Tar del Lazio, dove pende il ricorso presentato da Formula Imola -  la società che gestisce il circuito emiliano romagnolo - che chiede che non si proceda al rinnovo del contratto per lo svolgimento del Gp d'Italia sul'Autodromo nazionale di Monza. Trasferendo la gara su quello di Imola.

Dopo le battaglie intraprese dai vari partiti adesso è la volta della Giunta comunale di centrosinistra che non vuole certo farsi scippare l’evento più importante – anche dal punto di vista economico  - per la città di Teodolinda. Con un grave danno non solo per le casse cittadine (del comune, del commercio, del turismo) ma anche da un punto di vista di immagine essendo il Gran Premio d’Italia da sempre legato al circuito monzese.

"Ci siamo sentiti in dovere di ricorrere a difesa di un patrimonio dell'Italia, non solo di Monza e del territorio - commenta il sindaco Roberto Scanagatti -  Il ricorso di Formula Imola è grave perché mette a rischio il futuro del Gp di F1 in Italia dopo che, a fatica, tutte le istituzioni e gli enti coinvolti stanno chiudendo la delicata partita del rinnovo con la Fom di Ecclestone”.

Insomma Formula Imola verrebbe a rompere così le uova nel paniere dopo che, con un lavoro certosino e di diplomazia, politica ed enti stanno cercando disperatamente da mesi di ottenere  il rinnovo del contratto con il patron della Formula Uno.

“È  un'azione di disturbo inutile e dannosa perché ricordo a tutti, ma in particolare alla parte pubblica che detiene il controllo di Formula Imola spa, che Aci Italia ha agito su mandato dal Governo e del Parlamento – precisa Scanagatti - Invece di sprecare energie in azioni di contrasto, molto meglio se enti locali, istituzioni e soggetti di promozione sportiva si mettono a lavorare insieme e in modo coordinato per qualificare l'offerta e attrarre nuove importanti manifestazioni di livello mondiale in Italia, a partire da quelle di carattere motoristico”.

E mentre il primo cittadino si pone come paladino della difesa del circuito monzese in città si stanno già scaldando i motori per il prossimo Gran Premio che si disputerà il 4 settembre, nella speranza che non si l’ultimo per il circuito monzese.


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