Provincia senza soldi, tagli al trasporto pubblico: due linee soppresse, le altre ridimensionate

MONZA - Il servizio di trasporto pubblico su gomma rischia di essere presto ridimensionato. Alla Provincia di Monza mancano i soldi per garantire le corse attuali. Dall'1 febbraio, pertanto, due linee saranno soppresse, le altre ridimensionate

Due linee autobus completamente soppresse, altre ricalibrate cercando di ridurre le corse o le giornate, ma con un unico risultato: a farne le spese saranno comunque i passeggeri che rischiano di rimanere a piedi. Ne è ben consapevole la Provincia di Monza e Brianza che, settimana scorsa, ha convocato d'urgenza i sindaci per discutere del problema che pare essere senza via d'uscita.

Questo, almeno, a partire dal prossimo mese, quello di febbraio. Un taglio pari al 9,4 per cento delle corse attuali. Significa 750 mila chilometri in meno all'anno. Il tutto dovuto al fatto che la Provincia potrà fare affidamento solo sulle risorse garantite dai trasferimenti regionali attribuiti con criteri che risalgono al 2000.
 
Così, salvo novità, il dettaglio delle corse a partire dall'1 febbraio:
- z115 Saronno Fnm - Cesano Maderno Fni - Seregno Fs: soppressione servizio estivo e non scolastico;
- z116 Cesano Maderno Fnm - Seregno Fs: riduzione della frequenza nelle ore pomeridiane e lieve riduzione dell'arco di servizio;
- z225 Nova Milanese - Sesto SG: soppressione totale;
- z227 Monza Ospedale/Lissone Fs - Muggiò - Sesto SG: soppressione totale;
- z237 Monza Ospedale - Lissone Fs - Muggiò: nuova linea;
- z313 Paderno Fs - Cornate - Gessate M2: soppressione transito Porto d'Adda;
- z315 Vimercate - Gorgonzola: riduzione del servizio nei mesi di giugno e luglio;
- z321 Monza Fs - Trezzo sull'Adda: Soppressione servizio festivo

“Sappiamo bene che, a fronte di questi tagli, il servizio offerto non sarà più adeguato rispetto alle esigenze di mobilità della Brianza - afferma il Presidente Gigi Ponti - . Ci appelliamo ancora una volta a Regione Lombardia e al Ministero perché considerino gli ingenti flussi di carico della Brianza, una Provincia che conta quasi 900.000 abitanti. Per questo ho chiesto la convocazione di un incontro dell’Agenzia di Trasporto Pubblico, per valutare insieme a Città Metropolitana ogni possibile ulteriore azione che possa alleggerire i disagi, che interessano almeno 10.000 passeggeri al giorno”.


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