Racconta ai poliziotti di aver subito una rapina: in casa gli trovano le munizioni della pistola

MONZA - Un peruviano di 29 anni, nella notte tra venerdì e sabato, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Quando gli agenti lo hanno trovato sanguinante, lui ha accusato un altro sudamericano, sostenendo di essere stato rapinato e di avergli sottratto la pistola. Ma a casa sua sono state trovate le munizioni

Ha raccontato alle forze dell'ordine di aver subito una rapina, ma quando hanno scoperto che l'arma ritrovata era sua ha aggredito gli agenti: un peruviano di 29 anni, nella notte tra venerdì e sabato, è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Polizia.

Gli agenti si sono imbattuti nell'extracomunitario che era andato a sbattere con la sua auto contro una cancellata in via Buonarroti. Sanguinante al volto, aveva una pistola in vista sul sedile. Di fronte agli agenti che gli chiedevano spiegazioni, lui ha provato a giustificarsi dicendo di aver subito la rapina da un tale Cesar, che si è impossessato del suo cellulare, ma di essere riuscito a strappargli di mano la pistola mettendolo in fuga.

Il lavoro di indagine porta i poliziotti a risalire effettivamente a questo Cesar e a fargli visita: è un uomo di 34 anni. Forse un Latin King. Ha effettivamente in casa alcuni telefoni cellulari, ma non quello del peruviano che sostiene di essere stato rapinato. Gli è stato comunque notificato il decreto di espulsione dall'Italia, visto che gli era stato rifiutato il permesso di soggiorno a causa dei suoi precedenti, ma nessuno era mai riuscito a trovare la sua abitazione per comunicarglielo.

Quanto al peruviano sanguinante, gli uomini del Commissariato sono andati anche a casa sua per la perquisizione domiciliare. E lui, a quel punto, li ha aggrediti. Lo hanno immobilizzato a fatica e ammanettato, scoprendo che custodiva tra le mura domestiche le munizioni della pistola che sosteneva di aver strappato di mano all'aggressore.

Per lui, pertanto, è scattato l'arresto per resistenza con violenza a pubblico ufficiale. Dovrà rispondere anche dell'accusa di detenzione di armi e di calunnia.