Sala lancia Scanagatti: "La città non ha né voglia né bisogno di cambiare direzione"

MONZA - Un supporter d'eccezione, ieri sera, per il gran finale della campagna elettorale di Roberto Scanagatti. In città, infatti, è arrivato Giuseppe Sala, sindaco di Milano, per dare il suo sostegno e per ricordare l'importanza di una visione unica di sinistra nella grande area metropolitana

“A chi mi chiede della metropolitana M5: noi partiamo, facciamo la nostra parte, abbiamo fatto la valutazione tecnico economica ed è andata bene. Ogni giorno lavoro e insisto con il Governo: il momento della verità sarà tra un anno quando devono arrivare i fondi. Ma io, vedendo che il Governo partecipa al finanziamento del progetto e sa che senza questa area il Paese non andrà da nessuna parte, non ho bisogno di avere un pezzo di carta firmato oggi. Io so che noi la metropolitana possiamo farla e questo è diverso. È l’idea che ora e in questo luogo c’è la possibilità di creare un momento di sviluppo”.

Giuseppe Sala ne è convinto: la M5 arriverà anche a Monza. Lo ha ribadito ieri pomeriggio durante la sua visita in città a sostegno della candidatura di Roberto Scanagatti. Un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, l’arrivo poco le 19 in largo Mazzini dove ad attenderlo, oltre al candidato sindaco, anche molti  rappresentanti di tutta la coalizione formata da Pd, LabMonza e lista civica “Monza X Scanagatti sindaco”. Poi una rapida passeggiata in via Italia e l’arrivo in Arengario dove il sindaco di Milano ha tenuto un comizio a sostegno della riconferma di Roberto Scanagatti.

Puntando il discorso sulle potenzialità di Monza inserita all’interno della più ampia area metropolitana, ricordando che, lui avvezzo agli incontri con i grandi sindaci del mondo “all’estero Milano viene considerata nella sua area globale di oltre quattro milioni di abitanti”, ha spiegato. Un’area della quale Monza fa parte al di là, ad oggi, della presenza della metropolitana, cercando di trasformare tutto in un’opportunità.

“È importante confermare questo modo di essere,  di avere una visione di sinistra  che mi accomuna molto con Roberto Scanagatti – ha continuato -  è quello che oggi serve per amministrare bene. A spingere tanto sulla crescita ed essere al contempo solidali. Questa è l’unica visione che oggi ha basi forti: io voglio tanti sindaci come me di centrosinistra che costituiscono un sistema  forte che possa dare una guida al nostro Paese”.

Invitando il team di Scanagatti all’ultimo colpo di reni, sperando di portare a casa il consenso già al primo turno. Sala ha perciò ricordato la sua campagna elettorale, dove se l’è vista dura con il candidato di opposizione Stefano Parisi, ricordando l’impegno “investendo in caffè, aperitivi e telefonate – ha continuato – Date un po’ di più e con estrema generosità per aiutare Roberto, adesso è molto importante portare a casa un consenso che naturalmente c’è. Non penso che questa città abbia bisogno e voglia di cambiare direzione, riconfermando invece Scanagatti che è in grado di fare promesse solide per il prossimo quinquennio. Ma dobbiamo essere tranquilli che alla prova della verità siano in tantissimi a votare per Roberto Scanagatti. Poi continueremo a lavorare insieme, scaricare a terra le tante idee che abbiamo”.

Condensate in pochi punti: sviluppo urbanistico di ambiente e modalità ribadendo “il mio impegno che la metropolitana arrivi a Monza e arrivi in fretta – ha riconfermato Sala - Un conto è fare le cose e una cosa è farla in tempi giusti sapendo che chi vive nel nostro territorio di fronte al disagio dei lavori l’accetta”.

Poi, come già sottoscritto nel programma di Roberto Scanagatti il rilancio del turismo con l’istituzione di un’agenzia pubblico privata che si occupi di turismo inserendo Monza in un progetto preciso e il lavoro nella certezza che molte aziende stanno guardando anche al nostro territorio.

“Il treno va preso e l’unico capostazione giusto è Roberto”, ha concluso Beppe Sala lanciando Scanagatti all’ultima fase della campagna elettorale.

Barbara Apicella


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