San Gerardo sempre più aperto: arriva l'associazione malattie autoimmuni del fegato

MONZA - L'ospedale San Gerardo continua ad arricchirsi della presenza di associazioni di settore. Tante realtà che, insieme al personale medico, costituiscono una vera e propria rete a supporto del paziente. E la struttura sanitaria migliora in qualità

Troverà sede all’interno del San Gerardo e si occuperà del sostegno ai pazienti e della ricerca. È stato infatti suggellata tra la ASST di Monza e l’Associazione malattie autoimmuni del fegato una stretta collaborazione a tutela di chi è affetto da malattie rare del fegato.  AMAF Monza Onlus si occuperà infatti di assistere e tutelare i pazienti affetti da patologie autoimmuni del fegato, nonché di sostenere la ricerca correlata a queste malattie rare. Il primo incontro è stato accolto da un consenso di pubblico davvero importante riunendo 120 pazienti provenienti da tutta Italia. 
L’associazione è riconosciuta come un’importante e necessaria realtà a tutela dei pazienti delle patologie autoimmuni del fegato che per la rarità delle loro malattie spesso non trovano strutture, informazioni e assistenza adeguate. 

Proprio in virtù del fatto che l’attenzione dell’associazione ricade su un gruppo di patologie rare del fegato, AMAF nasce a Monza, dove si trova uno dei più prestigiosi centri di ricerca italiani, centro per la cura e lo studio delle malattie delle vie biliari, malattie autoimmuni e malattie rare, il Centro MAF dell’Ospedale San Gerardo, guidato dal prof. Pietro Invernizzi e dal suo staff.

Il Centro MAF fa parte della Unità di Gastroenterologia e ha stabilito una stretta interazione con il laboratorio universitario di Epatologia e Gastroenterologia di Milano-Bicocca, sempre diretto dal prof. Invernizzi. Al Centro collaborano attivamente numerose istituzioni e università italiane ed internazionali.

“In generale – sottolinea Pietro Invernizzi – l’obiettivo del nostro programma ambulatoriale è quello di fornire un “riferimento super-specialistico” per le malattie epatiche di etiologia meno comune, non tumorali, in cui lo sforzo diagnostico è generalmente assai laborioso, in quanto spesso richiede un arco temporale assai prolungato (mesi o anni), in cui sono necessari ripetuti accertamenti e sedute multidisciplinari con Radiologi e Patologi, per meglio indirizzare il quesito diagnostico. L’apporto dell’AMAF a sostegno della ricerca sarà di certo stimolante per continuare a tutelare i pazienti con queste malattie rare del fegato”.

“Abbiamo accolto con favore la proposta di una sede di AMAF all’interno della nostra Azienda – spiega il Direttore Generale Matteo Stocco -. L’apporto delle associazioni di volontariato è un valore aggiunto per la ASST di Monza. Il nostro ambulatorio, l’anno scorso a luglio ha ottenuto dal Ministero Italiano della Salute il riconoscimento di Centro di eccellenza per la ricerca e cura delle malattie autoimmuni del fegato – colangite biliare primitiva, colangite sclerosante primitiva ed epatite autoimmuni. Questo importante riconoscimento ha permesso al nostro centro di partecipare alla creazione della Rete di Eccellenza Europea (European Reference Networks – ERN) su queste patologie rare del fegato. Grazie a questi riconoscimenti e con il supporto di AMAF, il San Gerardo diventerà un punto di riferimento sempre più importante a livello nazionale ed internazionale”. 


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