Villa Carlotta onora Barlassina: in mostra la "Collezione Amicitia" dell'indimenticato Mario Galli

BARLASSINA - Nelle splendide sale di Villa Carlotta, a Tremezzo, uno delle dimore del lago di Como più conosciute, è stata inaugurata la mostra dedicata ai funghi: al centro dell'attenzione la "Collezione Amicitia", riproduzione di funghi unica al mondo realizzata dal compianto Mario Galli.

L'hanno richiesta un po' dappertutto ed è stata vista da migliaia, forse milioni, di persone: ma stavolta la "Collezione Amicitia", la prestigiosa riproduzione di funghi in legno intagliati e decorati a mano, è arrivata in un luogo che richiama turisti da tutto il mondo. Il capolavoro dell'indimenticato Mario Galli, micologo di fama nazionale e papà dell'attuale sindaco Piermario Galli, è approdato nelle migliori sale di Villa Carlotta di Tremezzo. Dimora famosa per il suo parco botanico e per le sue sale decorate e ricchi di capolavori d'arte, tanto che appena entrati si sente un insieme di lingue straniere dovute alla presenza di numerosi turisti.

E non sono pochi: anche 30 mila al mese, così come il direttore di Villa Carlotta ha spiegato al nostro primo cittadino quando si è recato di persona a consegnare la "Collezione Amicitia". Un'opera unica al mondo, che la famiglia Galli ha messo a disposizione del Comune di Barlassina, e che Villa Carlotta ha richiesto perché risponde pienamente alla sua missione, ovvero fare cultura e diffondere l'arte, coniugando quello che è il tema dell'Expo, ovvero dell'alimentazione, andando a scoprire il mondo dei funghi in natura.

La "Collezione Amicitia", collocata al piano superiore, è stata inaugurata venerdì 11 settembre e rimarrà aperta sino a domenica 8 novembre 2015. E, con gli arredi di Villa Carlotta, risulta davvero valorizzata. Appare in tutto il suo splendore facendo capire come il lavoro realizzato anni fa da Galli sia stato mastodontico ma sempre attuale. Lui, nella sua sensibilità, l'aveva realizzata per far conoscere i funghi ai ragazzi ospitati presso “La Nostra Famiglia” a Bosisio Parini.