La Villa Reale recupera il frutteto matematico e un pezzo di storia

MONZA - Ieri mattina, alla presenza dell'assessore regionale Fabrizio Sala, è iniziata la ricostruzione del Frutteto Matematico: filari che, con forme geometriche ben precise, avranno uno sviluppo di 3.100 metri grazie alla piantumazione di 600 alberi

"Con la ricostruzione del 'Frutteto matematico' il parco e la Reggia di Monza si vedono restituire un ulteriore pezzo della loro storia e del loro splendore". Così l'assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015
e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala a margine della presentazione del progetto di recupero del "Frutteto matematico" del Parco di Monza, svoltasi ieri mattina in Villa Reale.

"La Villa Reale e Monza - ha aggiunto l’assessore Sala - rappresentano uno dei punti cardine su cui Regione Lombardia vuole sviluppare la propria offerta turistica sfruttando il canale di Expo. Non per niente abbiamo scelto proprio la Villa Reale come sede di uno dei 'padiglioni' del progetto 'Expo Belle Arti' del professor Vittorio Sgarbi".

Il progetto prevede la ricostruzione originale secondo l’impianto storico, del Frutteto Matematico elemento architettonico vegetale ideato dal Canonica nel disegno originario del Parco di Monza nell’ 800 con un’impostazione rigorosa, a filari che andranno a creare forme geometriche precise. Uno sviluppo pari a 3.100 metri e ben 600 alberi, utilizzando per la piantumazione delle varietà antiche, verificando la scelta varietale mediante analisi degli studi storici e delle serie botaniche descritte nell’800 oltre al posizionamento di un impianto di irrigazione a goccia e le manutenzioni. L’obiettivo è quello di costituire in un ampio ambito produttivo un vero e proprio frutteto nell’area della omonima cascina: elemento produttivo e paesaggistico con al cuore la Cascina Frutteto all’interno del Parco di Monza. Il progetto – della durata di 22 mesi – è partito nel marzo 2014 e si concluderà a dicembre 2015.

L’iniziativa è portata avanti della Scuola Agraria del Parco di Monza con il Parco Regionale della Valle del Lambro ed è stata sostenuta da Fondazione Cariplo e da Regione Lombardia attraverso il Fondo di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La piantumazione e messa a dimora di alcuni alberi del "Frutteto" è stata effettuata direttamente dai bambini e dai genitori che si erano prenotati per l'iniziativa. «Un modo per sensibilizzare ed educare in forma di gioco anche i più piccoli sul grande tema dell'agricoltura e della natura. Un tema che quest'anno, con Expo, è tornato finalmente centrale nel dibattito pubblico - ha spiegato il Presidente del Parco Valle Lambro Eleonora Frigerio - Dopo un anno di preparazione, durante il quale è stata messa a punto la progettazione, è finalmente partito il Frutteto Matematico. Sono anni che si parla di riportare in vita questo importante progetto in collaborazione con la Scuola Agraria di Monza oggi rivive una parte importante del Parco della Valle del Lambro in vista di Expo 2015. La collaborazione con gli studenti della Scuola Agraria del Parco di Monza è nata per coniugare due aspetti che caratterizzano la mission del Parco: quella appunto di Ente che tutela la biodiversità, oltre alla flora che lo caratterizza ma anche il coinvolgimento nel raggiungimento di questi obiettivi delle giovani generazioni in formazione che quotidianamente sui banchi di scuola imparano e approfondiscono specifiche materie di tipo ambientale e rurale. Contribuire con questo progetto alla loro istruzione, con la possibilità di toccare con mano quello che sarà il loro futuro professionale, attraverso un importante progetto a meno di sette giorno dall’inizio ufficiale di Expo’ 2015, ci è sembrata un’importante occasione da cogliere".

Alla manifestazione hanno preso parte oltre all'assessore regionale Fabrizio Sala e alla Presidente del Parco Valle Lambro, Eleonora Frigerio anche Antonio Corbari (Direttore Scuola Agraria di Monza), Pierfranco Maffè (Vice Presidente Scuola Agraria di Monza), Paola Bernasconi (Consigliere Comunale di Monza) e Dante Spinelli (Agronomo e coordinatore del Centro Tecnico Naturalistico del Parco Valle Lambro).