Il centro natatorio comunale punto di riferimento per il nuoto paralimpico

BRUGHERIO - La piscina è stata completamente riqualificata e oggi è una struttura all'avanguardia. Tanto che oggi permette lo sviluppo di progetti impensabili in città fino a pochi mesi fa. Tra questi lo sviluppo di un settore sportivo paralimpico.

Sport sì, ma per tutti: il centro natatorio comunale di Brugherio gestito da Sport Management, da quando è stato rinnovato con strutture di altissimo livello, punta allo sviluppo di una realtà sportiva per diversamente abili. Infatti, oltre alla normale attività giornaliera, che prevede un calendario ricco di attività di corsi (dalla ginnastica posturale, all’acquagym alla zumba), ha avviato con successo tutta una serie di attività pre-agonistiche di nuoto e pallanuoto per bambini e adulti.

Ma l’impianto di Brugherio offre molto di più perché ha deciso di puntare sullo sviluppo di un settore paralimpico. Infatti da anni la società Sport Management, attraverso l’attenzione e la professionalità del suo staff, si impegna con successo nello sviluppo di attività sportive nel sociale nei suoi circa 39 impianti, tanto da decidere di dedicare un vero e proprio settore distinto per la sua espansione, denominato “Sport Management per il Sociale”. Il coordinatore è l’ex campione olimpico Pierangelo Vignati, anche promotore di un’iniziativa dal valore speciale ora diventata realtà, la “Water Polo Ability”, una squadra di pallanuoto perfettamente integrata di atleti normodotati e disabili.

Il centro natatorio di Brugherio si pone così l’obiettivo di diventare il fiore all’occhiello per la qualità delle iniziative proposte dedicate ai disabili e per il sostegno a realtà del territorio (e non solo), anche grazie alla piena e positiva collaborazione del Comune di Brugherio che ha creduto da sempre nella gestione rinnovata della struttura.

Tanto più che la piscina di Brugherio risponde pienamente ai requisiti per svolgere l’attività in acqua (temperatura, bordo vasca a sfioro, fondale degradante, mancanza di barriere architettoniche, varietà dei sussidi didattici); infine, la struttura si sta sviluppando in modo tale da potere rispondere ampiamente alle esigenze sia di tipo ludico, sia di tipo sportivo promozionale ed agonistico.

Sono stati così avviati rapporti di partnership che hanno coinvolto associazioni del territorio e strutture sanitarie, individuate come interlocutori privilegiati per lo sviluppo del settore, che si occupano di dare sostegno a persone diversamente abili: la Cooperativa Solaris e la Cooperativa il Brugo a cui Sport Management ha affittato gli spazi acqua ovviamente a prezzi molto vantaggiosi.

Inoltre, a partire da ottobre 2015, sono stati avviati dei pre-corsi di nuoto specificatamente pensati e strutturati per rispondere alle esigenze fisiche e psicofisiche di persone con disabilità motorie, sensoriali ed intellettive. Sono partite le lezioni individuali ad alcuni bambini di età scolare con disabilità intellettiva e relazionale, che svolgono attività prevalentemente di acquaticità e avviamento al nuoto con cadenza settimanale. Con la crescita delle adesioni alle lezioni individuali si creeranno veri e propri Corsi di Nuoto che saranno inseriti a pieno titolo nell’offerta didattica.

Alice Fedeli collabora nel settore Sport Management per il Sociale. Alice è tecnico di nuoto paralimpico FINP e dal 2003, attraverso varie associazioni e cooperative del territorio, lavora in acqua con persone con difficoltà motorie e intellettive.

“Con l’avvio di queste lezioni individuali di nuoto  - commenta Fedeli - si vuole dare un prezioso contributo affinchè l’attività in acqua per disabili entri davvero nel costume sociale, con evidenti vantaggi per l’utenza. In questa fase i corsi erogati hanno una matrice ludica e di acquaticità, prediligendo iter educativi; dopo poche settimane di attività sono già evidenti i benefici fisiologici, relazionali, affettivi e sociali dei bambini coinvolti. Il nostro obietto è ovviamente quello di creare corsi di nuoto con adesioni significative e di sviluppare quello di sviluppare sul medio periodo anche percorsi agonistici”.

L’allenatrice Fedeli collabora anche con il progetto AcquaRio, dedicato al supporto dell’attività di otto nuotatori paralimpici italiani formato da 8 atleti di rilievo internazionale che hanno nel mirino le Paralimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro: Federico Morlacchi, Arjola Trimi, Giulia Ghiretti, Alessia Berra, Arianna Talamona, Fabrizio Sottile, Francesca Secci e Giuseppe Romele.

Il Progetto è nato intorno a Federico Morlacchi, medaglia di bronzo nella specialità farfalla ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 per garantire e sostenere la sua preparazione. Da qui molti altri si sono uniti al progetto che ad oggi collega ben 5 Società sportive per disabili: Polha Varese, capofila del con il suo staff tecnico super preparato (allenatori Massimiliano Tosini e Micaela Biava, preparatore Luca Cavaggioni e la psicologa Micaela Fantoni), Ego Nuoto Parma, Saspo Cagliari, Pol. Bresciana "No Frontiere", Pol disabili Valcamonica, che insieme garantiscono la preparazione di questo gruppo di eccellenza internazionale.

A questi atleti  Sport Management ha concesso gratuitamente alcuni spazi acqua per gli allenamenti nel Centro Natatorio di Brugherio, quando non sono disponibili gli spazi su Milano. In più il Centro ospita gli atleti nella palestra.

“Sport Management - afferma Massimiliano Tosini, delegato Finp per la Regione Lombardia e allenatore progetto AcquaRio - ci sta affiancando in modo straordinario perché ci ha aperto le porte del Centro polifunzionale di Brugherio che abbiamo conosciuto e apprezzato alla sua inaugurazione; in quell’occasione c’erano anche i nostri ragazzi. Da lì è partita la nostra collaborazione essenziale per noi, non solo per l’utilizzo di spazi acqua ma anche per l’utilizzo di ben 3 volte a settimana della rinnovata palestra dotata di attrezzature di ultima generazione”.

Oltre a lavorare per le Olimpiadi di Rio, il progetto si pone l’obiettivo di altissimo valore di poter inserire anche i bambini a poter partecipare a questa grande avventura, attraverso il dialogo con associazioni o tramite il passaparola.