A Plinio Vanini il Premio Walter Fontana 2016

MONZA - E' Plinio Vanini, il presidente dell'associazione Cancro Primo Aiuto, a ricevere il Premio Walter Fontana assegnato dall'associazione stessa. Un riconoscimento perché, in qualità di imprenditore, si è impegnato nella raccolta di fondi in Valtellina per l’acquisto di un acceleratore lineare da donare all’ospedale di Sondrio

È l’imprenditore Plinio Vanini il vincitore del Premio Walter Fontana 2016. L’associazione Cancro Primo aiuto ha voluto così ringraziare il suo presidente, questa volta però nelle vesti di imprenditore, per il suo impegno personale nella  raccolta di fondi in Valtellina per l’acquisto di un acceleratore lineare da donare all’ospedale di Sondrio.

"Questo premio credo debba essere condiviso con tutti coloro che in vario modo hanno contribuito alla buona riuscita della raccolta fondi - ha commentato Vanini ricevendo una scultura di Carlo Mo dalle mani dell'onorevole Vinicio Peluffo, vicepresidente di Cancro Primo Aiuto – Le associazioni che hanno dato una mano, i consiglieri di Cancro primo Aiuto che si sono impegnati in prima persona, ma soprattutto gli oltre trentamila valtellinesi che hanno dato un contributo in denaro". 

Oltre al presidente Plinio Vanini sono stati premiati anche Pasquale Rossi (presidente di Toshiba Medical Systems Italia) ed  Eugenio Cremascoli, patron di Avionord e della clinica Columbus di Milano e presidente di sede di Cancro Primo Aiuto sempre per il sostegno fornito al sodalizio

Il premio Walter Fontana viene assegnato a coloro che si impegnano per il sostegno all’associazione da anni importante punto di riferimento in tutta la Lombardia per i malati oncologici e per i loro familiari. 

"Nel 2015 siamo riusciti ad aiutare più di 25 mila  malati assicurando oltre 50 mila  prestazioni gratuite – ha dichiarato Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto – grazie alla generosità dei nostri soci che ci hanno garantito contributi per un milione 234 mila  euro. Questo ci ha permesso di pagare borse di studio, acquistare macchinari e, soprattutto, donare ben 1.870 parrucche a donne malate di cancro che si sono dovute sottoporre a chemioterapia". 

L’associazione è attualmente impegnata nella raccolta fondi per l'acquisto di tre acceleratori  per gli ospedali Manzoni di Lecco, Niguarda di Milano e San Gerardo di Monza.