Abbandona il cane davanti alla sede dell'Enpa, poi il pentimento tardivo: è un reato

MONZA - Settimana scorsa i volontari dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di prima mattina hanno trovato un cane abbandonato, legato alla recinzione. Subito curato, si sono messi alla ricerca del proprietario che, incredibilmente, ha scritto una mail dicendo che era disposto a riprenderlo. Ma, ricorda l'Enpa, si tratta di una persona che ha commesso un reato.

L'altra volta era toccato a un boa. La scorsa settimana a un cane. Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 febbraio, infatti, un cane è stato abbandonato davanti al canile di Monza, legato alla cancellata.

Ad avvistarlo di prima mattina alcuni operai che stanno facendo dei lavori, che però hanno preferito aspettare l'arrivo degli operatori del canile per paura di una sua reazione. Il povero animale era infagottato in una felpa e impossibilitato a muoversi a causa del guinzaglio che lo teneva legato alla cancellata, vicino a lui delle coperte, un sacco di crocchette e un libretto sanitario. Nonostante la felpa, considerando le temperature proibitive della notte, era visibilmente intirizzito e infreddolito. 

Dai dati riportati sul libretto, il cane risulta appartenere a una straniera e si è riusciti a risalire al veterinario che l'aveva in cura sino al 2012, che ha fornito i recapiti telefonici della proprietaria. I numeri purtroppo, non erano più attivi quindi sarebbe stato impossibile riuscire a rintracciarla. Ma inaspettatamente la vicenda ha avuto un incredibile sviluppo: nella sede operativa dell'Enpa monzese, infatti, arriva la mail del proprietario del cane che dichiara di averlo dovuto lasciare perché impossibilitato ad accudirlo, ma che invece ora ha la possibilità di riprenderlo.

Ovviamente gli è stato risposto che la restituzione non è possibile. Se si fosse presentato in canile esponendo le sue difficoltà, Enpa sicuramente gli sarebbe andata incontro, con il ritiro dell'animale o individuando altre soluzioni (Enpa, infatti, segue diversi "casi sociali"). L'abbandono di un cane invece, che lo si lasci in mezzo alla strada, in un parco o davanti a un canile, è sempre e comunque un reato e come tale punibile dalla legge.

Intanto Rox, così è stato battezzato, si trova al calduccio in un box del canile di via San Damiano. È un lupoide di circa 9 anni, un po' sottopeso ma apparentemente in buone condizioni di salute e molto docile. Sicuramente troverà una famiglia che non lo abbandonerà alla prima difficoltà.

1 commenti

Martina :
Tutte le persone che fanno queste cose sono pazze ad abbandonare delle creature indifese io non lo farei mai | sabato 18 giugno 2016 12:00 Rispondi