Allo Sporting Club resuscita la bellezza del teatro Arciducale

MONZA - Grazie all'iniziativa dello studioso monzese Ettore Radice continuano le serate culturali allo Sporting Club alla riscoperta di quei tesori della Monza di una volta. Qualcuno scomparso, qualcuno visibile solo in parte. Domani alle 21.15 la presentazione del teatro Arciducale, capolavoro di Piermarini, con 68 palchi.

Era un gioiello con 68 palchi. Una piccola Scala nel cuore della città di Teodolinda progettata per mano (in soli due anni) e per mente di quel Giuseppe Piermarini che realizzò anche la Villa Reale. Poi un incendio divampato  nel 1802 lo rase al suolo, lasciandone la memoria e la bellezza solo negli archivi storici. 

Era questo il teatro Arciducale, monumento monzese ormai perduto, protagonista della serata organizzata allo Sporting Club di viale Brianza. Appuntamento giovedì, 18 febbraio, alle 21.15 con la conferenza spettacolo allestita dallo studioso monzese Ettore Radice che vedrà salire in scena gli attori monzesi Anna Pennati, Mario Bramati e Giuseppe Mansi che restituiranno al pubblico quel clima e quelle storie che si respiravano sul palcoscenico e sui palchi del primo teatro cittadino ubicato nell’attuale piazza Trento e Trieste. Il tutto  con la proiezioni di immagini recuperate dall’Archivio storico comunale di Monza. 

Numerosi gli spettacoli che nella sua breve esistenza ospitò: “Don Giovanni”, “Il Flauto magico” e “Le nozze di Figaro” di Mozart, quest'ultima diretta personalmente dal giovane compositore austriaco, e  alcune opere di Paisiello e Cimarosa, così come viene confermato dai manifesti e dalle locandine conservate presso l’Archivio Storico Comunale.

L’ingresso è libero. Per motivi organizzativi si consiglia di confermare la propria adesione telefonando alla segreteria dello Sporting Club allo 039.2496023.