Brianza SiCura dalla parte dei "whistleblower": adesione a #vocidigiustizia

MONZA - Una nuova iniziativa di Brianza SiCura, il coordinamento dei sindaci e degli amministratori pubblici schierati contro la criminalità organizzata: nei giorni scorsi è stata formalizzata l'adesione alla campagna #vocidigiustizia per tutelare i whistleblower, ovvero coloro che segnalano "anomalie" nel sistema

Nel giorno in cui scadeva il termine per presentare emendamenti al disegno di legge a tutela dei whistleblower in Commissione Affari Costituzionali del Senato – che ad oggi non ha un Presidente vista la recente nomina di Anna Finocchiaro a Ministro per i rapporti con il Parlamento – Brianza SiCura ha aderito alla campagna #vocidigiustizia promossa da Riparte il futuro e Transparency International per chiedere una legge in Italia a protezione dei whistleblower.

Il Coordinamento di Brianza SiCura, che conta sindaci e amministratori comunali brianzoli impegnati contro la corruzione ed in favore della trasparenza, ha aderito alla campagna e se ne farà portavoce nei consigli comunali associati.

"Siamo contenti di poter dare il nostro contributo alla campagna #vocidigiustizia. Riteniamo questa partnership con Riparte il futuro e Transparency International molto preziosa, perché testimonia quanto Brianza SiCura abbia assunto un ruolo istituzionale autorevole nel campo della prevenzione alla corruzione e alla criminalità organizzata", hanno commentato gli amministratori pubblici impegnati nel progetto intercomunale di Brianza SiCura.

"La partnership con Brianza SiCura è un ottimo risultato per #vocidigiustizia, poiché ci permette di portare la campagna e il nostro messaggio dove serve di più: nelle amministrazioni locali. Il vero antidoto contro la corruzione sono amministrazioni trasparenti, aperte, in cui le informazioni circolano e gli amministratori si impegnano per la trasparenza, come fanno con serietà e impegno gli amici di Brianza SiCura", sottolinea Priscilla Robledo di Riparte il futuro.

"Tutti i nostri sforzi per diffondere e far applicare normative, strumenti e politiche anticorruzione si riveleranno vani se alla base di questi non vi è una cultura etica in grado di sostenerli. E perché questa cultura riesca a germogliare è necessario che chi amministra i territori operi non solo nel rispetto delle leggi, ma con vera e propria responsabilità sociale nei confronti delle comunità di riferimento. Il significato della campagna #vocidigiustizia sta proprio qui, nel volere includere e tutelare tutti i cittadini pronti a seguire gli amministratori trasparenti nella loro battaglia" – afferma Davide del Monte di Transparency International.


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