Brianzacque: avviata indagine interne su fatture emesse da una ditta fiscalmente inesistente

MONZA - Due esperti al lavoro per fare luce su quattro fatture segnalate dall'Agenzia delle Entrate a BrianzAcque, gestore unico servizio idrico sul territorio di Monza e Brianza. Sono fatture relativa alla ex Costruzion.e srl, inglobata da BrianzAcque nel 2014

Sul caso delle fatturazioni della ex Costruzion.e  s.r.l., inglobata nel 2014, BrianzAcque vuol vederci chiaro,  fino in fondo. Dopo aver  fatto scattare un’indagine interna, la local utility dell’idrico ha nominato una speciale commissione “ad hoc”, composta da due esperti che sono già al lavoro per ricostruire quanto è esattamente e realmente  accaduto. I professionisti incaricati  sono: la Giovanna Ceribelli, commercialista e revisore dei conti che sta mettendo sotto la lente  di ingrandimento gli  aspetti contabili e finanziari e Pier Carlo Beretta, ingegnere civile, esperto di collaudi e contabilità di cantiere, a cui invece tocca scandagliare gli aspetti più tecnici della vicenda.     

Costruzion.e non esiste più da due anni : è una delle società che sono confluite in BrianzAcque attraverso Idra Patrimonio Spa nell’ambito del processo di aggregazione che ha dato vita al gestore unico del ciclo idrico integrato sul territorio di Monza e Brianza. A seguito dell’ incorporazione, il 21 dicembre 2015, BrianzAcque si è vista notificare dall'Agenzia delle Entrate un avviso di accertamento con cui veniva contestata l’annotazione di quattro fatture emesse da una ditta del Bresciano, fiscalmente inesistente. Documenti contabili che riguardavano  la fornitura di ghiaietto e mistone di cava (materiali da riempimento) da utilizzare per la realizzazione delle opere di collegamento della fognatura ai collettori di Ornago e di Agrate Brianza.

“Come abbiamo appreso dell’accertamento, ci siamo immediatamente attivati  – ha  esordito il presidente di Brianzacque, Enrico Boerci -. Abbiamo informato l’Organismo di Vigilanza e il Comitato di Controllo Analogo con il quale abbiamo concordato di avviare un’indagine per risalire all’esatta dinamica dei fatti e  per valutare se esistono eventuali responsabilità. BrianzAcque non solo è un’azienda solida che ha chiuso il bilancio con quasi 2 milioni e mezzo di utili, e nel quadriennio  2016-19 ha programmato investimenti per oltre 98 milioni, ma anche un’azienda seria che pone la trasparenza e l’etica tra i suoi valori principali”. 

Roberto Corti,  sindaco di Desio e presidente del Comitato di Controllo Analogo, soggetto che fa da  interfaccia tra i soci e l’azienda, ha spiegato: “BrianzAcque ha subìto indirettamente questa situazione, in quanto l’ha ereditata, ma come richiesto ad una società pubblica, ha affrontato il problema con celerità e in perfetta sintonia con gli organismi di controllo”.

BrianzAcque attende ora i risultati dell’indagine che, a detta degli esperti incaricati, saranno disponibili nel giro di tre mesi.


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