“Ci vediamo al bar”: la tazza solidale abbatte le barriere e promuove l’integrazione

MONZA - Basta una tazza. Ma è quella solidale, firmata dal graphic designer e illustratore Vanni Vaps. Cos'ha di speciale? Dà più gusto: perché oltre a offrirci una bevanda calda, ci permette di favorire l'integrazione

Una bella tazza rossa o blu da riempire in queste giornate d’inverno con un thè caldo o una buona cioccolata. Ma ancora meglio sarebbe poterla sorseggiare con gli amici, magari davanti al caminetto acceso.

Ma questa tazza è speciale: non è solo bella, colorata e natalizia. Non è solo una simpatica idea regalo da donare all’amica o alla collega. Questa tazza è anche buona, perché scalda il cuore di chi è solo e non può condividere la gioia di un thè in compagnia o di chi, diversamente abile, con difficoltà riesce ad inserirsi nel mondo del lavoro.

Questa tazza speciale aiuta ad abbattere le barriere, a promuovere l’integrazione e l’aggregazione. È la “mug” del progetto “Ci vediamo al bar” firmate dal graphic designer e illustratore Vanni Vaps e disponibili a Civico 144 (presso il Centro Civico Libertà) o prenotandola inviando un’email a civico144@gmail.com.

Il ricavato della vendita (contributo di 10 euro) verrà devoluto al progetto “Ci vediamo al bar” promosso dal Civico 144 in collaborazione con l’associazione Baobab impegnata nell’ambito della disabilità, dal Gruppo Spontaneo Libertà e dal Consorzio Comunità Brianza.

Il progetto vede il bar come luogo (fisico ma non solo) per la promozione sociale e l’aggregazione con l’organizzazione di serate ricreative, laboratori, concerti, incontri per i familiari e per la comunità. Il tutto abbattendo qualsiasi tipo di barriera.


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