Con Cancro Primo Aiuto al via una stagione di grande sci e solidarietà

MONZA - La stagione sciistica entra nel vivo e c'è una presenza importante: è quella di Cancro Primo Aiuto, che sarà presente in occasione di alcuni dei principali appuntamenti del calendario internazionale

Stagione sciistica 2016/17, si prevede una valanga di sport e solidarietà. Firmata “Cancro Primo Aiuto”. Un calendario fitto di appuntamenti e di iniziative quello presentato settimana scorsa al Pirellone dal sodalizio da anni impegnato nell’assistenza dei malati di cancro.

L’associazione sarà protagonista delle gare di discesa libera di coppa del mondo, di sci alpino,  di sci d’erba e naturalmente alla 23esima edizione del Memorial Walter Fontana che tra dicembre e marzo richiamerà sulle maggiori piste della Valtellina atleti di fama mondiale.

Un calendario fitto con gli appuntamenti della Coppa Europa Sci di Fondo a Valdidentro il 10 e 11 dicembre, della Coppa del Mondo di sci alpino (discesa e supercombinata) il 28 e il 29 dicembre, dell’Alpen Cup Biathlon di Valdidentro il 14 e 15 gennaio, la Coppa Europa di Snowboard a Livigno il 20 e 21 gennaio, la Coppa Europa Sci Freestyle a Livigno il 30 e il 31 marzo, il Criterium Campionato Italiano Cuccioli a Santa Caterina Valfurva l’1 e 2 aprile e gran finale di Coppa del Mondo di sci d’erba a Santa Caterina Valfurva il 26 e 27 agosto.

Grande la soddisfazione non solo degli organizzatori ma anche di Regione Lombardia che da sempre promuove e sostiene le attività del sodalizio.

Entusiasta l’assessore allo Sport Antonio Rossi che nel corso della conferenza stampa ha ricordato che “fa molto piacere collaborare con Cancro Primo Aiuto che conoscevo da atleta e di cui sono stato testimonial e che è sempre vicina allo sport oltre che ai malati e alle famiglie interessate dal problema”.

Un commento positivo anche quello dell’assessore regionale all’Università e alla Ricerca Viviana Beccalossi, oltre che presidente onorario vicario di Cancro Primo Aiuto. “Riuscire a coniugare il territorio, lo sport ad altissimi livelli e il mondo del volontariato, in questo caso nelle vesti Cancro Primo Aiuto, è il massimo. È un modello da seguire che ricalca il saper far rete di Regione Lombardia”.


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