È la Lombardia la regione che investe maggiormente nell’high-tech

MONZA - Sette miliardi di investimenti all'anno per l'innovazione: è quando spendono le aziende lombarde, così come rilevato dall'ufficio studi della Camera di Commercio di Monza. In Lombardia hanno sede 54 mila delle 246 mila aziende italiane supertecnologiche.

Sono le aziende lombarde quelle che spendono di più per l’innovazione. Sette miliardi di euro, questa la cifra investita dalle ditte lombarde per aggiornare macchinari, software, ma anche i dipendenti. Seguita dal Piemonte che nell’innovazione investe ogni anno oltre 3 miliardi. Questo quanto emerge dai dati elaborati dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat e sul Registro della Imprese.

Sempre parlando di numeri sono circa 24 miliardi quelli investiti dalle imprese a livello nazionale nell’high-tech e più della metà della aziende con almeno 10 dipendenti è innovativa. Tra le regioni che investono maggiormente c’è naturalmente il Nord Est con Friuli Venezia Giulia e Veneto. Complessivamente in Italia sono più di 246 mila le imprese attive nei settori high-tech (+0,1% rispetto allo scorso anno), con una concentrazione maggiore in Lombardia dove si contano più di 54mila imprese super tecnologiche. Particolare anche l’identikit dell’imprenditore innovativo: ha meno di 35 anni e una buona percentuale indossa la gonna.  

"Innovazione e internazionalizzazione rappresentano due leve strategiche per la competitività delle imprese e al tempo stesso sono due sfide che viaggiano insieme: la prima sostiene la seconda, generando più opportunità di arrivare a nuovi mercati – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Conoscenza e innovazione sono del resto elementi determinanti sui quali le piccole e medie imprese devono puntare non solo per riuscire a sopravvivere ma soprattutto per dare valore aggiunto ai propri prodotti. Solo innovando i processi, le produzioni, i brand, le imprese potranno confrontarsi con diversi mercati a livello internazionale e giocare la carta vincente della combinazione di design, stile e qualità tipica del saper fare italiano".