Europei di calcio: l'Italia del pallone fa bene al 26% di negozi e locali

MONZA - I Campionati europei di calcio stanno dando ottimi risultati anche per la nostra economia: secondo un'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con quella di Milano, ne beneficia il 26% di negozi e di locali

Fanno bene al morale, soffriamo o ci esaltiamon con gli amici davanti alla televisione, ma soprattutto gli Europei di calcio 2016 fanno bene all'economia: positiva l’influenza delle partite per il 26% di negozianti e titolari di locali a Milano. Il 9% organizza iniziative per le partite. La principale attività che offrono sono sconti e promozioni legate alle partite e nei giorni in cui gioca la nazionale. In alcuni casi c’è anche crescita di fatturato, per il 6% degli operatori.

Con la fase degli scontri diretti sale la febbre di calcio e di azzurri, e sale anche l’indotto generato dalle partite degli europei. L’indotto generato dall’ultima fase del torneo, stimato dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, è di circa 180 milioni di euro, tra pubblici esercizi e shopping sportivo, generato dalle partite proiettate sui maxischermo allestiti nelle diverse città e dalle serate di tifo in compagnia tra bar, pizzerie e pub. Un indotto che potrà essere più alto in caso di vittoria azzurra. E’ quanto emerge da una stima della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat.

Sono quasi 5 mila le imprese legate allo sport in Lombardia, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano al primo trimestre 2016, tra imprese che gestiscono impianti sportivi e palestre e negozi di attrezzature sportive. Crescono del 3% in un anno e del 13% in cinque anni. Prima Milano con 1.400 attività circa, poi Brescia con quasi mille, Bergamo con oltre 500, Varese e Monza con oltre 300.

A Milano sono quasi 1.400 le attività che operano nel settore dello sport, di cui 168 le imprese specializzate nella gestione di impianti sportivi. Un settore che cresce del 4% in un anno e del 12,4% in cinque anni. E i milanesi spendono tra attività sportive e culturali circa 250 milioni di euro all’anno per una spesa media a famiglia di quasi 350 euro, che diventa oltre 800 per chi effettivamente spende e che per il 71% riguarda proprio lo sport. Un legame quello tra Milano e lo sport e i divertimenti importante anche per il turismo: per quasi un turista su 7 è l’elemento che indentifica la città.