Il Cam lascia Monza per trasferirsi nel bresciano?
MONZA - Il Cam, Centro Analisi Monza, vivace e qualificata presenza che opera nell'ambito sanitario e della ricerca scientifica fin dal 1970, potrebbe trasferire la parte medica in provincia di Brescia e mantenere in città solo gli uffici amministrativi. E' emerso nei giorni scorsi in Regione durante l'audizione della Commissione Attività Produttive.
Il Cam potrebbe lasciare Monza e trasferirsi a Castenedolo in provincia di Brescia. Questo, almeno, è quanto è emerso nei giorni scorsi in Regione Lombardia nel corso dell'audizione della Commissione Attività Produttive.
In particolare, come riferisce Regione Lombardia con una nota, "la Commissione si è occupata della situazione del Cam (Centro Analisi Monza) di Monza, raccogliendo le preoccupazioni dei dipendenti in vista di un possibile trasferimento del personale nella sede bresciana di Castenedolo, che diverrebbe il nucleo principale della società, concentrando invece a Monza le funzioni amministrative. Il Cam di Monza, fondato nel 1970 e accreditato presso il Servizio sanitario nazionale, conta oltre 200 dipendenti e 400 tra medici specialisti e altri operatori sanitari. Le preoccupazioni espresse dai dipendenti riguardano le possibili ricadute occupazionali della riorganizzazione in corso e anche la gestione dei tempi vita-lavoro per il personale coinvolto nel cambio di sede".
Sul tema sono intervenuti i consiglieri Massimiliano Romeo (Lega Nord), Antonio Romeo (Forza Italia) ed Enrico Brambilla (PD) che hanno concordato di invitare in una prossima audizione la proprietà del Cam per avere chiarimenti sul piano industriale, anche alla luce delle convenzioni in corso con il sistema sanitario regionale.
Appresa la notizia, abbiamo contattato l'ufficio stampa del gruppo Synlab a cui fa riferimento il Cam. Veloce e cortese la risposta, anche se non lascia trapelare nulla riguardo ai piani di sviluppo dell'azienda: "L’integrazione tra Synlab e Labco è tuttora in corso. Quando sarà completata, sarà nostra cura informarla di tutti i dettagli".
In particolare, come riferisce Regione Lombardia con una nota, "la Commissione si è occupata della situazione del Cam (Centro Analisi Monza) di Monza, raccogliendo le preoccupazioni dei dipendenti in vista di un possibile trasferimento del personale nella sede bresciana di Castenedolo, che diverrebbe il nucleo principale della società, concentrando invece a Monza le funzioni amministrative. Il Cam di Monza, fondato nel 1970 e accreditato presso il Servizio sanitario nazionale, conta oltre 200 dipendenti e 400 tra medici specialisti e altri operatori sanitari. Le preoccupazioni espresse dai dipendenti riguardano le possibili ricadute occupazionali della riorganizzazione in corso e anche la gestione dei tempi vita-lavoro per il personale coinvolto nel cambio di sede".
Sul tema sono intervenuti i consiglieri Massimiliano Romeo (Lega Nord), Antonio Romeo (Forza Italia) ed Enrico Brambilla (PD) che hanno concordato di invitare in una prossima audizione la proprietà del Cam per avere chiarimenti sul piano industriale, anche alla luce delle convenzioni in corso con il sistema sanitario regionale.
Appresa la notizia, abbiamo contattato l'ufficio stampa del gruppo Synlab a cui fa riferimento il Cam. Veloce e cortese la risposta, anche se non lascia trapelare nulla riguardo ai piani di sviluppo dell'azienda: "L’integrazione tra Synlab e Labco è tuttora in corso. Quando sarà completata, sarà nostra cura informarla di tutti i dettagli".