Non solo mobili: nel primo semestre 2016 l'export brianzolo fa il botto con l'elettronica

MONZA - Il settore del legno arredo, si sa, è un tesoro per la Brianza che con le sue aziende si è fatta conoscere nel mondo. Ma l'export del primo semestre 2016 segna un dato interessante: in forte crescita anche il settore dell'elettronica

Monza e la Brianza non solo terra di falegnami e di mobilieri ma anche di informatici. Le imprese del territorio nel primo semestre di quest’anno si sono confermate le prime esportatrici in Italia di componenti elettronici e le seconde per esportazioni di mobili del mondo.

Per un giro d’affari, sempre nei primi sei mesi del 2016, di 300 milioni di euro per il comparto elettronico e di 413 milioni di euro per l’export di arredamenti.

Numeri importanti sono stati raggiunti anche nel settore farmaceutico portando la Brianza ad inanellare la medaglia d’argento per l’export e la medaglia di bronzo per l’esportazione di prodotti metallici. Si scende invece al settimo posto per le esportazioni di materie plastiche e di prodotti chimici

Mostrando un territorio ricco e produttivo, cuore pulsante dell’economia nazionale e internazionale.  

Un quadro oggi più che mai confortante quello emerso dalle elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat Coeweb e presentati nei giorni scorsi a Monza in Villa Reale in occasione dell’incontro “Il made in Brianza come marchio glocale: le nuove rotte delle eccellenze brianzole tra territorio e mercati internazionali” promosso dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza e dalla Fondazione Costruiamo il Futuro presidiata dall’onorevole brianzolo Maurizio Lupi,  in collaborazione con Federlegnoarredo e Apa Confartigianato Milano Monza e Brianza.

I dati emersi sono più che confortanti piazzando le imprese lombarde nel primo semestre del 2016 al primo posto nell’esportazione di macchine di impiego generale come pompe e motori per un valore di 3,8 miliardi di euro, di altre macchine come forni, caldaie e ascensori per un valore di 3,3 miliardi di euro, di prodotti chimici di base per un valore di 2,9 miliardi di euro, di macchine speciali per metallurgia e miniere per un valore di 2,7 miliardi di euro e di altri prodotti di metallo come bulloneria per 2,2 miliardi di euro.

Nel primo semestre del 2016 si è registrata un’ascesa anche del comparto della moda con esportazioni che hanno fruttato oltre 2,1 miliardi di euro.

È entusiasta, guardando al futuro, il presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza Carlo Edoardo Valli. “Il made in Brianza è riconosciuto e apprezzato all’estero. Le nostre imprese lavorando sulle reti lunghe della globalizzazione da sempre guardano al mondo come orizzonte di sviluppo. Come Camera di commercio siamo impegnati a favorire gli strumenti, le competenze, le reti e il know how alle piccole e medie imprese per renderle più competitive a livello internazionale”.  


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