Piffer difende la candidata pentastellata e lancia l’hastag #DorideRipensaci

MONZA - Tra i tanti cittadini che si sono fatti quattro risate o sono rimasti un po' perplessi per la scelta del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, ce n'è uno che la difende: Paolo Piffer, anch'egli candidato alle elezioni, la invita a non farsi da parte. E lancia l'hashtag

Fair play e solidarietà non sono certo valori diffusi tra i politici, soprattutto in tempo di campagna elettorale. Eppure all’indomani dell’annuncio del ritiro della candidata del Movimento 5 Stelle Doride Falduto a correre per lo scranno di primo cittadino di Monza (ufficialmente per motivi personali), un altro candidato sindaco la invita a desistere e a continuare la sua avventura.

Paolo Piffer lancia l’hastag #DorideRipensaci invitando personalmente quella che per l’arco di un fine settimana era la sua avversaria, difendendola   poi da quella gogna mediatica e social nella quale, sempre più spesso, viene organizzata e combattuta la campagna elettorale.

“Candidarsi non può essere come andare in guerra – scrive Piffer in una lettera indirizzata all’ex avversaria - La politica oggi è un tritacarne, se non sei davvero solido vieni spazzato via, ed io ne so qualcosa. Leggo che la candidata a sindaco del M5S si è ritirata, la cosa non mi stupisce affatto. Il trattamento che le è stato riservato è stato spietato e subito efficace”.

Non è uno stendere la mano al movimento di Beppe Grillo. “Non sono un grillino e non lo sono mai stato - precisa -  anzi, forse è proprio con loro che mi contendo la fetta di elettorato più importante in città, ma a differenza di altri ho resistito alla tentazione di colpire duro su un bersaglio palesemente in difficoltà. Facile fare dell'ironia su una presentazione video di pochi secondi, peccato non avere i filmati degli esordi di gran parte dei politici che oggi si stanno riproponendo per l'ennesima volta, immagini che tra l'altro sarebbero delle pellicole in bianco e nero tutte sgranate”.

Però Piffer spera che la giovane candidata - che era stata scelta ottenendo 20 voti - decida di ritirare le dimissioni  per giocarsi fino in fondo questa avventura elettorale.

“Non risparmierò critiche politiche severe a chiunque il M5S deciderà di candidare – conclude - ma umanamente spero che la dottoressa Doride Falduto ci ripensi, perché è stata scelta lei dai suoi iscritti, e i suoi iscritti (20, 100 o 10.000 che siano) sono più importanti di qualsiasi articolo di giornale, post o opinionista televisivo schierato. #Dorideripensaci”.

A Monza ad oggi a contendersi la poltrona di primo cittadino sono cinque candidati: Paolo Piffer con la sua lista civica “Civicamente con Piffer Sindaco”, Roberto Scanagatti (Pd), Dario Allevi (coalizione di centro destra), Pier Franco Maffè (coalizione di centro) e Manuela Ponti per il Movimento Popolo della Famiglia fondato da Mario Adinolfi.

Barbara Apicella


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