Simula la telefonata di emergenza e fugge dal negozio con i vestiti

MONZA - Un uomo di 60 anni residente a Biassono martedì mezzogiorno è stato denunciato dalla Polizia locale. Era entrato all'Oviesse per scegliere alcuni vestiti, poi è scappato fuori senza pagare fingendo di essere al telefono per una emergenza dovuta a un grave problema di salute in famiglia

Non ha tentato di nascondere i vestiti, né di spintonare l'addetto alla sicurezza. L'uomo residente a Biassono, che è entrato a rubare martedì mezzogiorno alla Oviesse di via Passerini a Monza, ha tentato la carta dell'emergenza e della sbadataggine: fingendo di essere al telefono per una parente in gravi condizioni è uscito tutto concitato con i borsoni in mano. E' stato però fermato e smascherato. La Polizia locale lo ha denunciato a piede libero.

Il sessantenne è entrato nel negozio per scegliere i vestiti di suo gradimento. Poi, sempre come un normalissimo cliente, si è messo in coda alla cassa finché, all'improvviso, ha estratto di tasca il cellulare e ha iniziato a parlare con agitazione fingendo di dover gestire un'emergenza per una parente malata.

Dedicando tutta la sua attenzione alla finta telefonata, ha superato gli altri in coda e si è diretto correndo verso l'uscita con i vestiti in mano. E' stato però intercettato da una gente della Polizia locale e raggiunto dall'addetto alla sicurezza.

Lì si è scoperto cos'aveva combinato. Quando infatti ha raccontato di avere avuto un'emergenza e di essere stato al telefono con la farmacista per una questione di salute molto grave, l'agente non si è fidato delle sue parole ma ha voluto vedere il cellulare: non risultava alcuna telefonata recente.

Per il sessantenne è scattata una doppia denuncia: per il furto e per aver fornito un nome falso all'agente. I vestiti, per un valore complessivo di 250 euro, sono stati restituiti al negozio.

Ma.Mot.


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