Ubriaco al volante, con patente sospesa, esce di strada e dichiara il falso agli agenti

MONZA - Un giovane di Arcore si è cacciato nei guai. Uscito di strada con la sua auto dopo una serata trascorsa nei locali, è stato raggiunto dalla Polizia locale. Guidava in stato di ebbrezza con patente sospesa. Per lui sono scattate le denunce

Si è cacciato proprio nei guai il ventunenne di Arcore che, nella notte tra l'11 e il 12 dicembre, era uscito di strada centrando la rotatoria tra via Libertà e via Correggio. Dopo aver dichiarato il falso, è stato smascherato e denunciato.

L'incidente era avvenuto verso le 2.30. Il ragazzo, al rientro dopo una serata trascorsa con amici, non si è accorto della rotatoria e, anziché aggirarla, l'ha percorsa, fermandosi poi  dopo avere abbattuto alcuni cartelli.

Quando gli agenti della Polizia locale sono arrivati sul posto, al volante non hanno trovato nessuno. Lui era seduto nel posto del passeggero e ha spiegato che non sapeva dove fosse finito il conducente, persona conosciuta durante la serata che si era offerta di dargli un passaggio a casa.

Gli agenti non gli hanno creduto fin da subito per un motivo molto semplice: ragazzone alto forse più di un metro e novanta centimetri, stava a fatica sul sedile del passeggero, mentre quello del conducente era ben arretrato a indicare che il conducente era persona di notevole altezza. Non solo: dall'esame delle telecamere di videosorveglianza è emerso che in auto viaggiava una sola persona.

A quel punto, interrogato e messo alle strette, il ragazzo ha confessato tutto. Si è così scoperto che, dopo la serata, si era messo al volante nonostante la patente sospesa per un precedente episodio di guida in stato di ebbrezza. Ricadendo tra l'altro nello stesso errore. Ora rischia la revoca della patente. In più, naturalmente, le conseguenze penali: guida in stato di ebbrezza, guida con patente sospesa, dichiarazione di falso al pubblico ufficiale.


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