Vita dura per i truffatori: porta in faccia due volte nella stessa giornata

VAREDO - Due finti tecnici dell'Enel martedì sono stati messi in fuga da una settantenne residente in via Crivelli. Si sono spostati a Muggiò in via Galvani, ma non hanno avuto maggiore fortuna. Anzi, si sono imbattuti in una pensionata che ha subito chiamato i Carabinieri

Non si truffa più come una volta. Grazie al cielo. O, meglio, grazie alla ripetuta attività di informazione delle forze dell'ordine e alla spiegazione delle varie tecniche messe in atto dai malviventi che, nella gran parte dei casi, vanno a colpire le persone anziane. 

E così due finti elettricisti, nella giornata di martedì, sono stati cacciati via da due pensionate che hanno capito le loro intenzioni tutt'altro che premurose o professionali.

Il primo caso è avvenuto a Varedo in via Crivelli, dove i malintenzionati hanno suonato alla porta di casa di una settantenne. Lei, già un po' dubbiosa, sentendo che dovevano eseguire lavori all'impianto elettrico per conto dell'Enel, li ha fatti entrare. Quando hanno però cercato di truffarla con la solita scusa di raccogliere soldi e gioielli in un sacchetto, si è messa a gridare a gran voce costringendoli alla fuga.

I due non si sono dati per vinti. Si sono spostati di qualche chilometro recandosi a Muggiò in via Galvani. Lì, però, hanno trovato una persona anziana ancora più risoluta: quando si sono qualificati come tecnici dell'Enel la pensionata ha preso in mano il telefono, poi ha sbattuto loro la porta in faccia.

All'arrivo dei Carabinieri, naturalmente, i due erano già fuggiti a gambe levate.


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