Abusi subiti per tre anni: quattordicenne salvata dalle insegnanti e dalla Polizia

MONZA - Gli uomini del Commissariato di Polizia nei giorni scorsi hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere di un filippino di 40 anni. Dalle indagini è emerso che avrebbe abusato di una sua connazionale, ora quattordicenne, per circa tre anni

Per tre anni ha subito abusi sessuali da parte di un connazionale quarantenne: una ragazzina filippina di 14 anni, residente e Milano ma iscritta a scuola a Monza, è stata salvata dalle insegnanti e poi dalla Polizia che ha arrestato il pedofilo.

Tutto il lavoro di indagini è partito dalla scuola. Sono state davvero brave le insegnanti a cogliere il segno del disagio della ragazzina e, conquistando la sua fiducia, ad arrivare a capire qual era l'incubo che stava vivendo. Compresa la situazione, non hanno esitato a mettersi in contatto con il Commissariato di Polizia.

Materia delicata, anche per l'età della persona coinvolta, che ha portato gli agenti a una lunga attività di approfondimento, anche con udienze protette, per accertare prima la verità e poi per incastrare il pedofilo.

Alla fine sono riusciti a compiere entrambe le operazioni. Dapprima gli inquirenti hanno ricostruito l'intera vicenda, nata all'interno di una comunità religiosa di Milano frequentata dai filippini. E' proprio lì che l'uomo, parente di un'amica, ha avvicinato la ragazzina. E, fingendosi premuroso nell'accompagnarla a casa di sera, in realtà si appartava per abusarne.

Secondo la Polizia la ragazzina non sarebbe purtroppo la sua unica vittima: pare che anche altre tre amiche abbiano subito la stessa sorte. Dopo aver raccolto tutte le prove necessarie, alla fine del mese di giugno la Procura presso il Tribunale dei minori di Milano ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il filippino è finito alla casa circondariale di Monza e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.


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