I monzesi possono finalmente dormire sonni tranquilli. Verranno realizzate le barriere antirumore in via San Gottardo lungo la ferrovia, dalla passerella pedonale con via Sella fino a circa il ponte di via Medici. Lo ha confermato nei giorni scorsi Rfi e il Comune metterà a disposizione 300 mila euro come contributo alla progettazione.

"Siamo molto soddisfatti - commenta il sindaco Roberto Scanagatti - perché con la risposta di Rfi finalmente si darà soluzione ad un problema che dura da decenni e che provoca pesanti disagi ai cittadini residenti. Con loro ci eravamo assunti un impegno e lo stiamo mantenendo".

Vivere accanto ai binari non è semplice, ma ora con gli interventi che sono in fase di realizzazione nel tunnel di via San Gottardo per l’adeguamento della tratta alla grande rete del Gottardo che vedrà Monza attraversata da una autostrada sui binari, la necessità di garantire il meritato riposo ai residenti era diventata un’emergenza.

I cittadini nelle ultime settimane avevano più volte protestato contro questi interventi e soprattutto manifestato l’urgenza di installare pannelli fonoassorbenti. Un problema che non riguarda solo chi vive nel quartiere di San Biagio ma anche i residenti delle case di via Fiume a San Rocco e quelli di via Manzoni e via Italia che si affacciano sulla stazione di Monza.

"Già nell'aprile 2007 l'allora Giunta Faglia, nell'approvare il progetto preliminare dell'intervento di barriere fra Monza e Sesto San Giovanni, dichiarò prioritario l'intervento nel tratto fra Monza in questione – si legge nel comunicato stampa del Comune -  In ragione di quella richiesta e dell'incessante azione svolta dall'attuale amministrazione, Rfi ha potuto decidere di ricollocare parte dei fondi già disponibili a favore del tratto di via San Gottardo. Il Comune di Monza  ha confermato che metterà a disposizione 300 mila euro come contributo alla progettazione".

Per ora, però,  a gioire sono solo coloro che vivono nella zona di via San Gottardo. Soddisfatto anche l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri: "Ben prima dell'inizio dei lavori che stanno interessando la galleria ferroviaria di via San Gottardo avevamo compiuto le azioni formali necessarie affinché Rfi potesse assumere la devozione che ora ci è stata comunicata. Nell'ultimo anno abbiamo incontrato a più riprese Rfi, sia a Milano che a Roma, e contavamo sull'accettazione delle nostre richieste".