I dati parlano di ripresa: ma gli imprenditori brianzoli restano pessimisti

MONZA - Un aumento degli ordinativi, soprattutto di quelli provenienti dall'estero, unito a un saldo occupazionale preceduto dal segno positivo: i dati indicherebbero l'inizio della ripresa, ma gli imprenditori brianzoli continuano a mostrarsi pessimisti per il futuro

I numeri parlano di ripresa ma gli imprenditori brianzoli sono ancora scettici. Anche se il segno del fatturato nel secondo trimestre del 2016 è positivo con un incremento degli ordini del +2,8 per cento dall’estero e del + 1,2 per cento dall’Italia, gli industriali non si sentono ancora di cantare vittoria e di decretare la fine della crisi.

Questo quanto emerge dai dati raccolti nel secondo trimestre di quest’anno dalla Camera di commercio di Monza e Brianza che forniscono comunque un quadro confortante e incoraggiante.

Le richieste degli ordini aumentano, tiene anche il saldo occupazionale che sale a +0,2 per cento con la Brianza che presenta performance ancora più positive rispetto alla media regionale.

Il settore che tira maggiormente è quello della manifattura (soprattutto meccanica e legno mobile).

Eppure gli imprenditori brianzoli non sono fiduciosi ipotizzando peggioramenti nel prossimo trimestre sia in termini di produzione che in termini di occupazione. Sono invece ottimisti per le richieste che arrivano dall’estero.

E ancora in termini numerici le imprese attive in questo secondo trimestre del 2016 sul territorio di Monza e Brianza sono 63.067 con un piccolo incremento rispetto al trimestre precedente (+296 aziende).


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