Il Comune riparte da Cacciari: nasce il Centro Culturale Europeo

CESANO MADERNO - Comune e Università Vita e Salute San Raffaele di nuovo a braccetto. Non più per una facoltà universitaria, bensì per dare vita al Centro Culturale Europeo che possa diventare punto di ricerca di livello internazionale

Un accordo con l'Università Vita e Salute San Raffaele per dare vita al "Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo" e trasformare la città di Cesano Maderno in un punto di riferimento umanistico di respiro internazionale. Il progetto, già anticipato sul finire del 2016 con l'annuncio della rinata collaborazione tra la municipalità e la prestigiosa università, ha visto oggi la definizione delle sue linee guida fondamentali oltre alla presentazione del programma delle attività 2017.

"Due i pilastri della nuova entità - spiega il sindaco Gigi Ponti - ovvero il Centro Culturale Europeo e la scuola di formazione politica. Un'idea che si contraddistingue per il suo alto valore progettuale e che riporta la nostra storica dimora al centro dell'attenzione generale così com'è giusto che sia".

L'attività, in particolare, si concentrerà sui seguenti settori:
- Attività di ricerca e didattica condotta con seminari, workshop e convegni di livello internazionale sull'idea di Europa e sull'attuale realtà socio politica europea;
- Attività coniuganti ricerca e didattica sulla Storia e Teoria dell'Immagine. Tale settore potrà collaborare con l'Isal (Istituto di Storia dell'Arte Lombarda);
- Scuola di formazione per politici amministratori di enti locali e Regione. Questo settore si avvarrà della collaborazione del Centro Politeia di Milano;
- L'organizzazione di due festival: a giugno il primo dedicato ad argomenti filosofici e, ad ottobre, il secondo dedicato alla ricerca storiografica;
- Inoltre master dell'Università, la Summer School di Filosofia, la lezione inaugurale e quella conclusiva della Cattedra di Filosofia in memoria di Giuseppe Rotelli, il convegno internazionale di filosofia del Centro Culturale.

"Questa è la periferia che diventa centro di rilievo internazionale - commenta Massimo Cacciari - con questo palazzo che ha tutte le caratteristiche per diventare un punto di riferimento. Noi diamo il via al progetto, la speranza è che altri enti di ricerca e altre università possano unirsi a noi. Il nostro compito è quello di conoscere e far conoscere, mettendo a disposizione la nostra esperienza e la nostra professionalità per andare a indagare l'identità europea, il perché dell'attuale crisi, il perché delle paure".

G.Gal.


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