La Regione ha fretta: presto in città il nuovo ospedale psichiatrico giudiziario

LIMBIATE - Il Consiglio regionale nei giorni scorsi ha affrontato il tema della realizzazione delle Rems, le residenze per l'esecuzione di misure di sicurezza (per malati psichici che hanno commesso reati gravi) previste a Limbiate e a Castiglione delle Stiviere (Mn)

Presto a Limbiate saranno realizzate le Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), strutture destinate a sostituire il vecchio concetto di ospedale pischiatrico giudiziario. Avranno lo scopo di ospitare le persone con problemi psichici che hanno commesso reati gravi.

Nei giorni scorsi se n'è parlato ancora in Consiglio regionale, grazie a un documento illustrato da Carolina Toia (Lista Maroni), approvato con 58 voti a favore e 16 astenuti. Prevista la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere non solo a Limbiate ma anche a Castiglione delle Stiviere (MN).

Si tratta d’interventi giudicati necessari dopo la definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). A oltre quattro anni dalla legge che prevedeva la realizzazione di strutture alternative, il documento impegna la Giunta a istituire un Tavolo tecnico per valutare “la reale necessità di realizzare nuove strutture” e ridurre l’utilizzo di suolo pubblico, dando priorità all’intervento sull’ex ospedale di Limbiate. 

“Occorre accelerare la realizzazione d’interventi necessari per dare soluzioni a problematiche importanti e non più procrastinabili - ha sottolineato la consigliera Toia -. Bisogna arrivare a soluzioni immediate”.

Durante il dibattito è intervenuto il consigliere Fabio Pizzul (PD), che ha rimarcato l’opportunità della Risoluzione “per evitare che la Regione Lombardia perda strutture d’eccellenza come è stato in passato l’OPG di Castiglione delle Stiviere, ora in difficoltà nel dare risposte adeguate ai detenuti”. “E’ indispensabile intervenire con urgenza – ha rimarcato il consigliere Mario Mantovani (FI), tra i promotori della Risoluzione -. Oltre a rischiare un altro richiamo dall’Unione Europea, si aggrava sempre di più la piaga sociale dei suicidi in carcere”.

Sostegno alla Risoluzione è stato espresso anche da Paola Macchi (M5S), mentre l’assessore alla salute, Giulio Gallera, ha assicurato il suo impegno “perché si arrivi in tempi rapidi alla realizzazione delle strutture previste”.

Resta da capire quali saranno questi tempi rapidi. Un anno fa, quando si era parlato del progetto in commissione, era stato indicato il completamento entro il 2020.


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