"La Grande Guerra dei cesanesi", mostra col botto: più di 3 mila visitatori

CESANO MADERNO - Ultimi giorni per poter visitare la mostra "1915-2015: Memoria e Silenzio. La Grande Guerra dei cesanesi". Inaugurata il 24 maggio, chiuderà l'8 novembre. Nel frattempo è già stata vista da più di 3 mila persone e da 32 scolaresche.

Si chiuderà domenica 8 novembre, in occasione delle celebrazioni per il 97° anniversario della fine della prima guerra mondale, la mostra "1915-2015: Memoria e Silenzio. La Grande Guerra dei cesanesi". Allestita dal 24 maggio nella sala Roberto Villa di palazzo Arese Jacini per ricordare il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, la rassegna ha proposto "una fotografia di com'era la Cesano d'allora": un fermo immagine di rara precisione e di grande valore che è stato accolto ed apprezzato con favore dai visitatori.

A pochi giorni dalla conclusione, "i numeri" indicano che sono state piu' di 3.000 le presenze che si sono avvicendate negli ambienti, oltre a 32 scolaresche. "Una testimonianza concreta dell'interesse che l'accurato lavoro di ricerca, raccolta e di allestimento dei materiali ha saputo suscitare nella cittadinanza - ha commentato l'assessore alla Cultura e Valorizzazione del Patrimonio artistico e monumentale Celestino Oltolini -. Il sentito ringraziamento dell'amministrazione comunale è doveroso soprattutto per le associazioni ed i curatori più coinvolti, che hanno assicurato un'apertura straordinaria  di quattro mesi e mezzo, un impegno importante che hanno svolto con passione e generosità e che ha permesso a tanti cittadini di conoscere e approfondire un pezzo di storia cesanese.  Un impegno che tutti indistintamente siamo stati lieti di aver prestato, alla luce dell'impatto, delle emozioni e dell'interesse che la rassegna ha saputo suscitare in particolare nelle giovani generazioni. In molti, e non solo tra gli anziani o tra i più direttamente coinvolti per avervi trovato il ricordo di un familiare o di un amico, al termine della visita avevano gli occhi lucidi".

Coordinata dallo stesso assessore col supporto della Biblioteca civica, alla mostra hanno lavorato in particolare Silvia Boldrini, Fernando Bucchioni e Maurizio Ravagnati per la ricerca storica, d'archivio e sul territorio, oltre agli Istituti di Istruzione Superiore Ettore Majorana e Iris Versari, all'Associazione Nazionale Carabinieri, all'Associazione Nazionale Alpini, all'Associazione Arma Aeronautica e all'Associazione Amici di Binzago. Ultimi in ordine di elencazione, ma tutt'altro che tali per merito e contributo, Ferdinando Zanzottera dell'Isal ed Enrico Barbisan. Un impegno condiviso anche dalla cittadinanza che ha collaborato mettendo a disposizione cimeli e ricordi familiari.