Stamattina Emilio Sperli presenta il suo ultimo libro: su Giovanni Donghi, il sindaco della Liberazione

CESANO MADERNO - Ancora un cesanese protagonista nella rassegna "Piovono libri in biblioteca". Questa mattina alle 10, nella sala Aurora di Palazzo Borromeo, Emilio Sperli presenta il suo libro su Giovanni Donghi, il sindaco della Liberazione, rimasto in carica fino al 1956.

Sono dieci gli incontri, per piccoli e adulti, allestiti dalla biblioteca civica "Vincenzo Pappalettera" da fine settembre a metà dicembre (oltre, naturalmente, agli incontri del gruppo di lettura Pequod che vengono fissati di volta in volta dai membri del gruppo).

Dopo la serata d'esordio di giovedì 24, con il cesanese Luca Bosio che ha presentato il suo ultimo libo "La stanza dei dottori" insieme allo scrittore Cosimo Argentina e al giornalista Massimiliano Castellani, nella mattinata di oggi, sabato 3, ci sarà un altro concittadino protagonista.

Nella Sala Aurora di Palazzo Borromeo, infatti, a partire dalle 10 Emilio Sperli presenta: "Cesano Maderno - Giovanni Donghi, il sindaco della liberazione". Realizzato con Paolo Donghi. Alla presentazione interverranno il sindaco Gigi Ponti, il cesanese Franco Dessi che è sindaco di Rivoli, il presidente Anpi Michela Vaccaro, Annibale Sivelli già sindaco di Cesano Maderno.

"Ho voluto accendere un faro su un periodo della storia cesanese - spiega Sperli - in modo particolare su quello della Liberazione. E, di conseguenza,  sulla figura di Giovanni Donghi che, giorno dopo giorno, ha costruito la democrazia nella nostra città. E' innegabile che si tratti di una figura al centro di quel periodo storico. Nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale, poi incaricato dal Prefetto Riccardo Lombardi di preparare le regole della democrazia. Infine la vittoria alle elezioni: rimarrà sindaco fino al 1956".

Il libro è stato scritto dopo la consultazione degli archivi comunali, di archivi privati, "ma anche grazie a qualche giovane testimone di allora, adesso parte della terza età".

Si tratta del secondo libro di Sperli dopo "La grande svolta" che parla del rapporto tra comunisti e democristiani del 1990, pubblicazione che aveva riscosso un notevole successo.