Brianzacque porta la fognatura sulla Nazionale dei Giovi: 1,8 milioni di euro per l'intervento

CESANO MADERNO - La Nazionale dei Giovi avrà una rete fognaria. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi da Brianzacque e dall'amministrazione comunale. L'inizio dei lavori è previsto per il mese di dicembre

Portare la fognatura, nel tratto di strada dove ancora non esiste e togliere gli scarichi dal Comasinella. E’ il maxi intervento che BrianzAcque si appresta a realizzare lungo la Nazionale dei Giovi a Cesano Maderno. Con un duplice obiettivo: completare l’infrastrutturazione dei sottoservizi idrici e migliorare la qualità dell’ambiente. Il progetto, messo a punto dal settore progettazione della public company che gestisce l’acqua della Brianza con il contributo dell’amministrazione comunale è stato presentato in anteprima nei giorni scorsi, al Centro Alex Langer – Oasi Lipu, nel corso di un incontro pubblico, a cui oltre al presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci e al sindaco Gigi Ponti, hanno  partecipato numerosi cittadini residenti o con attività commerciali collocate lungo l’importante arteria di scorrimento.

Secondo il cronoprogramma messo a punto dal settore progettazione di BrianzAcque, i lavori prenderanno il via tra il dicembre di quest’anno e il gennaio 2018 e si protrarranno dai sei agli otto mesi. Il tratto di strada interessato è quello che da via Friuli - via Santo Stefano, all’altezza della Caserma dei Carabinieri, arriva fin giù, a via Umbria nel quartiere Sacra Famiglia, l’equivalente di 2 chilometri e 400 metri di fognature.

Ha esordito il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Si tratta di un’opera  assolutamente  significativa, inserita nel Piano d’Ambito dell’ATO, che andremo a finanziare per un importo stimato attorno al milione e ottocento mila euro, reinvestendo fondi introitati con le bollette del servizio idrico pagate dei cittadini".

“Grazie a questo intervento di Brianzacque – ha dichiarato il sindaco Gigi Ponti – intendiamo risolvere il problema dell'acqua che proviene dal bacino delle Groane, a ovest della Nazionale dei Giovi, che col verificarsi di eventi eccezionali in passato ha creato problemi con allagamenti e disagi alla città. Questi lavori, che segnano la conclusione di una serie di opere portate a termine nel triennio 2014-2017, hanno anche l'obiettivo di realizzare una dorsale fognaria in una zona di Cesano che ancora ne è priva, per mezzo di un’importante risorsa progettuale messa in campo dalla società che gestisce il ciclo integrato delle acque nell'intera provincia di Monza e Brianza".

Al momento, il settore progettazione della monoutility idrica è impegnato alla messa a punto del progetto esecutivo, a cui farà seguito il bando per la messa in gara dei lavori, fissata entro il novembre prossimo. Al termine dei lavori, gli utenti dovranno allacciarsi alla rete fognaria. “BrianzAcque - come ha tenuto a sottolineare ancora Boerci - è disponibile a rateizzare i costi nel tempo, andando così incontro ad eventuali esigenze economiche dei cittadini”.

L’opera  lungo l’ex statale rappresenta il completamento di un consistente impegno che, a Cesano Maderno, nell’arco di tre anni, ha fatto registrare ben sette cantieri per un valore complessivo di 2 milioni e 100 mila euro: quattro per dotare di fogne alcune zone che ne erano prive, due per eliminare gli scarichi diretti nel Seveso e nel Comasinella (via Comasinella e via Santuario) e infine, l’intervento pilota per la realizzazione in  piazza Facchetti, più concosciuta come piazza del mercato, di un sistema di drenaggio urbano sostenibile. Interventi che, oltre all’implementazione dei servizi hanno senz’altro apportato benefici all’ambiente e ai suoi ecosistemi.  

“Quello che  a fine anno avvieremo lungo l’asse della strada dei Giovi è il più complesso di tutti e non solo perché coinvolge un’arteria trafficatissima e costellata da realtà imprenditoriali e commerciali – ha evidenziato l’ingegner Massimiliano Ferazzini, direttore settore Progettazione di BrianzAcque -. Al di là dell’estensione della fognatura, le vere problematiche da affrontare sono quelle relative all’eliminazione dei numerosi scarichi che, attualmente, finiscono nel torrente, non senza conseguenze sia per lo stato di salute del corso d’acqua, sia per gli allagamenti in caso di precipitazioni abbondanti. Per ovviare e superare queste criticità costruiremo dei manufatti in grado di bloccare gli scarichi neri canalizzandoli nelle tubazioni verso il collettore, con destinazione finale l’impianto di depurazione”. 

I cantieri saranno supportati da un adeguato piano di comunicazione iniziato già con la presentazione pubblica del progetto voluto dall’amministrazione comunale per  rendere la popolazione informata e partecipe all’iniziativa e continuerà per tutta la durata dei lavori con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi.   


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