Infiltrazioni mafiose, Grimoldi: "La senatrice Ricchiuti dovrà chiedere di sciogliere il Consiglio comunale di Cesano Maderno"

CESANO MADERNO - Il centrodestra brianzolo attende al varco la senatrice desiana Lucrezia Ricchiuti. In modo particolare in casa Lega Nord chiedono che l'esponente del Pd non utilizzi due pesi e due misure sulle infiltrazioni mafiose: dopo aver chiesto di valutare lo scioglimento del Consiglio comunale di Seregno, pretendono che faccia altrettanto per quello di Cesano Maderno.

Si sono già "beccati" qualche giorno fa sulla chiusura di due bar del centro di Seregno, decisa dalla Prefettura per possibili infiltrazioni mafiose. La senatrice Lucrezia Ricchiuti (Pd) aveva interrogato il Ministro Alfano per chiedere di valutare lo scioglimento del Consiglio comunale, l'onorevole Paolo Grimoldi (Lega Nord) aveva replicato con una battuta ipotizzando un'interrogazione al ministero della Salute per chiedere se intende sottoporre la senatrice desiana a un trattamento sanitario obbligatorio, ritenendo la sua richiesta fuori da ogni logica.

Ricchiuti, poi, aveva a sua volta risposto con una battuta: ventilando l'ipotesi che le affermazioni di Grimoldi fossero dettate dai nervi scoperti, forse quelli dentali. Con riferimento agli arresti e alle indagini in corso della magistratura sulle cliniche odontoiatriche, che vedono coinvolto un esponente regionale del Carroccio.

Ora, però, la Prefettura ha deciso l'immediata chiusura di una società di Cesano Maderno che si occupa della vendita elettronica di auto usate e nuove, con sede in via don Luigi Viganò. Con la motivazione di "possibili tentativi di infiltrazione mafiosa.

"Adesso - commenta Grimoldi - ci troviamo di fronte ad un caso identico a quello di Seregno. E' evidente che la senatrice Ricchiuti dovrà presentare un'interrogazione parlamentare analoga al ministro degli Interni perché valuti se, per il comune di Cesano Maderno, ci siano gli estremi per attivare i meccanismi di cui all'art. 143 del testo unico sugli enti locali di cui al decreto legislativo 267/2000, ovvero la possibilità di scioglimento, da parte del Consiglio dei Ministri, del consiglio comunale di Cesano Maderno, per possibili infiltrazioni malavitose, esattamente come aveva fatto la settimana scorsa per il Comune di Seregno".

E poi la stoccata politica: "Sono certo - conclude Grimoldi - che la senatrice Ricchiuti non utilizzerà due pesi e due misure diverse, non farà distinzioni tra il Comune di Seregno amministrato dal centrodestra e quello di Cesano Maderno amministrato dal centrosinistra e avente come sindaco l'attuale presidente della Provincia di Monza e Brianza, Gigi Ponti, ma senza alcun indugio si rivolgerà al ministro Alfano per chiedergli di valutare se ci sono gli estremi per sciogliere il consiglio comunale di Cesano Maderno per possibili infiltrazioni mafiose".