Michele Spotti è il Bolt della musica classica: una carriera a tutto sprint

CESANO MADERNO - Ha partecipato a un concorso internazionale riservato a direttori d'orchestra fino a 36 anni di età. Michele Spotti, a 23, si è aggiudicato il secondo posto e i premi speciali. Nella stagione 2016/17 dirigerà al teatro "Carlo Felice" di Genova

Sul podio, in qualità di direttore d'orchestra, Michele Spotti è abituato a salirci: ma se la sua attività si potesse misurare come accade nello sport, di certo sarebbe un podio a cinque cerchi. E, con ogni probabilità, con l'aggiunta di un bel record del mondo. Una soddisfazione dietro l'altra per il giovane di Cesano Maderno, uno dei grandi nomi di livello internazionale tra le nuove generazioni dei direttori d'orchestra.

Nei giorni scorsi si è aggiudicato il secondo premio al concorso internazionale per direttori d'opera, organizzato da Spaziomusica al teatro "Luigi Mancinelli" di Orvieto. Pezzo d'obbligo: la Bohème. Ma oltre al secondo premio, Spotti si è aggiudicato anche i premi speciali che prevedono le scritture al teatro "Carlo Felice" di Genova e al teatro nazionale "São Carlos" di Lisbona.

"Non ci posso credere - è stato il commento di Spotti dopo aver appreso del risultato - sono semplicemente alle stelle. E' solo l'inizio, ma sono contentissimo del risultato. Grazie infinite al mio Maestro Oleg Caetani e sua moglie Susanna Stefani e per l'incredibile supporto musicale e morale. Alla mia famiglia e alla mia fidanzata Laura per tutto il determinate supporto durante questa esperienza. Grazie infinite al maestro Maurizio Arena (presidente di giuria, ndr), figura incredibile, che mi ha riempito di elogi e consigli, la Signora Ravazzi, il maestro Palumbo (presidente di Spaziomusica, ndr) e tutta la commissione e ai direttori artistici".

Un passo avanti nella già brillante carriera di Spotti. Eccellente violinista, non accontentandosi di suonare e preferendo avere sotto controllo tutta la situazione (grazie al cielo, direbbero tutti gli appassionati di musica), aveva deciso di passare alla direzione d'orchestra diventando a 21 anni una delle sole cinque persone uscite dal Conservatorio di Milano con quel titolo ottenuto con il massimo dei voti.

Poi, per lui, il corso di perfezionamento alla prestigiosa Haute école de musique di Ginevra. E, nel mezzo, masterclass di assoluto livello, come quella di Gstaad o quella organizzata da Riccardo Muti che lo ha voluto scegliendolo tra migliaia di candidature.

Ora, a soli 23 anni, nuovi importanti riconoscimenti. Al di là di quell'aspetto tranquillo, Spotti va di corsa. E brucia tutte le tappe. Grazie al talento, certamente, ma anche a una rigida applicazione mista a una buona dose di umiltà. L'orgoglio, invece, ce lo mette la Brianza, fiera di avere un personaggio di questo livello destinato a ben altri risultati.


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